Contribuire allo studio del monitoraggio del contagio da Covid-19 a Castelraimondo, centro della provincia di Macerata. Un gesto di solidarietà preziosa per la popolazione quello del professor Guido Favia, referente dell’università di Camerino che sta portando avanti il progetto insieme ad Andrea Crisanti. Ma ciò si deve soprattutto alla grande generosità del giornalista isernino Giovanni Avicolli, padre della studentessa di Unicam, Noemi Avicolli, che perse la vita quasi quattro anni fa in un incidente stradale. «Un bellissimo gesto che viene dal cuore del signor Giovanni Avicolli, padre di una nostra studentessa che purtroppo non c’è più- ha spiegato Guido Favia, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria al sito di informazione online Cronache Maceratesi -. Aveva donato in ricordo della figlia, che avrebbe voluto lavorare nel campo delle malattie infettive, una somma importante alla scuola di Bioscienze di Unicam e che noi abbiamo diviso in parti uguali tra i vari reparti di ricerca. Una parte della somma destinata al reparto della malaria e delle malattie infettive, che dirigo insieme alla professoressa Ricci e che ammonta a 7.500 euro, con il benestare e l’entusiasmo del signor Avicolli, sarà destinato a contribuire allo studio che si sta avviando per il controllo della popolazione e del diffondersi del contagio da coronavirus. Un gesto di completa solidarietà in questo momento particolare che assume un significato di grande importanza».
A Castelraimondo sta per partire uno studio volto al monitoraggio del coronavirus tra la popolazione, attraverso test diagnostici e tamponi. Avrà una durata di sei mesi e inizialmente si effettueranno tra i 100 e i 500 test con possibilità di ampliamento in base agli esiti dello studio e all’andamento della pandemia. Per questo anche il sindaco Renzo Marinelli ha voluto ringraziare Giovanni Avicolli per la sua generosità. «Anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha infine sottolineato il rettore Unicam Claudio Pettinari – sono davvero lieto che il grande gesto di generosità del signor Avicolli nei confronti del nostro ateneo, in memoria della nostra studentessa Noemi, possa essere ora messo a disposizione del territorio a beneficio dell’intera comunità».

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