Ancora un attacco vandalico nei confronti della Croce Rossa di Isernia. I Carabinieri sono al lavoro per dare un volto e un nome ai malviventi che, nel cuore della notte, hanno lanciato vasi contro i cancelli della sede di via Pascoli e le ambulanze, provocando danni ingenti. È la sesta volta che accade nel giro di pochi mesi. Episodi inquietanti che lasciano aperti tanti interrogativi.
Il presidente del comitato isernino Fabio Rea ha immediatamente denunciato l’accaduto all’Arma, che ha avviato le indagini del caso per identificare gli autori e capire anche le ragioni di tali gesti, che continuano a ripetersi.
«Davvero non se ne può più – ha sottolineato Rea – subiamo atti vandalici ripetutamente e sinora sono migliaia gli euro occorsi per riparare i danni alle ambulanze vandalizzate. Non riteniamo che gli autori siano solo giovani ubriachi di fine movida notturna. Siamo autorizzati a pensare che c’è qualcosa di più. Come si fa a trasportare grossi vasi di fiori e buttarli poi esclusivamente all’entrata della nostra sede. Faremo richiesta di installare telecamere di sorveglianza per punire i colpevoli che inspiegabilmente e continuatamente bersagliano la nostra Croce Rossa Italiana».
Gesti che naturalmente vengono condannati da più parti e, in merito all’accaduto è intervenuta anche la consigliera regionale Filomena Calenda. «Esprimo piena solidarietà al comitato locale di Isernia della Croce Rossa Italiana che ha subito un altro vile attacco – ha sottolineato – Ignoti hanno provocato danni ingenti ai mezzi di soccorso della Croce Rossa. Sono vicina al presidente del Comitato pentro, Fabio Rea, e a tutti i volontari, costantemente impegnati nel supportare chi si trova in condizioni di difficoltà, anche in un momento delicato come quello che stiamo attraversando. Spero – ha detto infine – che si faccia chiarezza sull’accaduto, è la sesta volta nel giro di pochi mesi che vengono presi di mira i mezzi della Croce Rossa di Isernia. Questi atti colpiscono chi si prodiga quotidianamente per gli altri, chi agisce con senso di comunità, chi è disposto a sacrificare i propri affetti, il proprio lavoro e, persino la propria vita».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.