Divertimento certo, ma senza rinunciare alla sicurezza, soprattutto in questo momento tanto delicato perché è chiaro: l’emergenza sanitaria non è ancora superata. Fondamentale dunque, il rispetto delle regole anche nei luoghi della movida isernina. Per questo, quello che si è appena concluso, è stato un fine settimana all’insegna dei controlli.
In azione la Polizia in questa fase caratterizzata dalla necessità di conciliare la ripresa delle attività commerciali con una più accurata attività di prevenzione, finalizzata a contrastare ogni forma di illegalità, specie in quei contesti caratterizzati da una consistente presenza di persone e di giovani.
Per tali ragioni, la Questura di Isernia ha messo in atto una serie di serrati controlli e sotto la lente degli agenti sono finiti anche i locali del capoluogo pentro.
Ai controlli hanno partecipato varie articolazioni della Polizia di Stato, ovvero Squadra Mobile, Volanti, Polizia Amministrativa, Polizia Scientifica e Polizia Stradale, con l’ausilio di due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara.
Dall’attività svolta è emerso in particolare che, nella fascia oraria di maggiore affluenza, tra le 23.00 e l’una, erano presenti circa 500 persone dislocate tra i vari locali del centro storico, cuore della movida.
Così come disposto dal questore Roberto Pellicone, i servizi di Polizia si sono concentrati nel verificare l’esatto adempimento delle norme relative alla somministrazione di bevande alcoliche, con particolare attenzione ai minorenni.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno proceduto, infatti, al controllo in vari punti del centro storico di 20 giovanissimi che hanno mantenuto un contegno corretto nei confronti degli operatori di polizia.
Particolare attenzione è stata, inoltre, rivolta alla attività di ristorazione. I controlli hanno consentito di accertare che i gestori hanno pienamente rispettato la normativa in vigore per il contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Infatti i tavolini erano ben distanziati, i camerieri indossavano guanti e mascherine e gli avventori avevano a disposizione i previsti gel igienizzanti per la detersione delle mani. Massima attenzione anche alla circolazione stradale. Sono stati ben 42 i posti di controlli realizzati, con 400 persone e 282 veicoli controllati.
«Notevoli apprezzamenti da parte dei residenti e di molti avventori del centro storico per questo specifico servizio – fanno sapere dalla Questura – che rientra in un sistema più articolato, frutto di una pianificazione delle operazioni volte ad assicurare la tranquillità sociale mirando a sanzionare comportamenti illegali. In tale contesto, analoghi articolati servizi sono stati disposti e realizzati dai Carabinieri nella città di Venafro». Infine, un nuovo appello è stato rivolto ai giovani dalla Polizia a collaborare «per una movida intelligente e responsabile, nel rispetto delle distanze e senza assembramenti».