Da qualche giorno circolano con insistenza voci circa la chiusura del reparto di Oncologia dell’ospedale Veneziale di Isernia. Voci amplificate su media e social da Emilio Izzo, che ha raccolto le confidenze di pazienti e personale, rendendo palese un malcontento latente.
A quanto pare, però, il reparto non chiude.
Lo ha reso noto il direttore generale dell’Asrem. In una nota diffusa ieri pomeriggio l’avvocato Florenzano ha ribadito che «il reparto di Oncologia all’ospedale Veneziale di Isernia non è a rischio chiusura».
E, ancora: «Le voci che si susseguono da giorni e che hanno allarmato i pazienti della provincia di Isernia non sono fondate».
Secondo quanto riportato nella nota, le polemiche si sarebbero generate «a seguito di un accorpamento legato essenzialmente agli infermieri del reparto di Oncologia».
Per il dg Asrem, «le voci che continuano a parlare di chiusura fanno solo male ai nostri pazienti. Non è così. Sono garantite tutte le attività di ricovero ordinario, di day hospital e di attività ambulatoriale erogate fino ad ora. Per il periodo che andrà fino al 15 settembre 2020, saranno accorpate le Unità di Oncologia e Medicina Interna per le sole attività di degenza, così da garantire la turnazione degli infermieri senza incidere sugli standard delle prestazioni. È una prassi che le aziende sanitarie utilizzano ovunque».
Florenzano va giù duro: «Strumentalizzare una normale decisione operativa è voler mistificare per il puro gusto di attaccare, senza rendere un servizio ai cittadini. In questo periodo si sono sommate due contingenze che hanno provocato una forte carenza di infermieri. Per questo motivo è stato necessario operare una rimodulazione dell’organizzazione del personale che ha comportato l’accorpamento. Nello specifico, l’emergenza Covid ha determinato la necessità di potenziare l’organico infermieristico dei reparti di Terapia intensiva e di Pronto soccorso. Inoltre, con l’istituzione della cosiddetta zona di degenza grigia, si è reso necessario ulteriore personale. Sono gli stessi infermieri che, dopo essersi spesi per mesi e mesi durante la pandemia, adesso hanno bisogno di ferie e di riposi. Per questo motivo, la direzione sanitaria ha deciso una rimodulazione dell’organizzazione. Che, però, è a tempo».
«Sappiamo – ancora il direttore Florenzano – che queste notizie possono creare apprensione nei pazienti oncologici della provincia di Isernia, pazienti per i quali servono cure e attenzioni particolari che Asrem ha sempre avuto. Stiamo lavorando per cercare di contenere il più possibile i loro disagi e per sopperire alle carenze di personale. Comprendo lo stato d’animo di chi lotta ogni giorno e si sente dire che un reparto importante come quello di Oncologia sta per chiudere. Ne sono rimasto basito anche io. A chi vuole cavalcare voci non veritiere ribadisco che l’Asrem è sempre aperta al confronto e sempre incentrata sulla tutela dei pazienti e delle loro esigenze. L’Asrem non è sorda ai bisogni del territorio: il lavoro che ogni giorno mettiamo in campo va proprio nella direzione opposta, cioè quella di comprenderli e di operare sempre al meglio. Lavoriamo per trovare soluzioni e, anche in questo caso, stiamo cercando di permettere ai pazienti di continuare a curarsi al meglio, nonostante il periodo di ferie del personale infermieristico».