Capitale della Cultura 2022: è atteso a novembre il verdetto e, tra le località in corsa per l’ambito riconoscimento, c’è anche Isernia. Come è noto anche per il capoluogo pentro è slittata di un anno la candidatura. Al titolo attualmente aspirano 28 città. Lo rende noto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che ha trasmesso al presidente della Conferenza Unificata l’elenco delle città che hanno perfezionato la candidatura. Entro il 12 ottobre la commissione di valutazione definirà la short list delle 10 città finaliste, mentre la procedura di valutazione si concluderà entro il 12 novembre.
L’iniziativa è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e, infine, il benessere individuale e collettivo.
«In tutte le sue edizioni la Capitale della Cultura ha innescato meccanismi virtuosi tra le realtà economiche e sociali dei territori. Non è un concorso di bellezza – ha detto il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini -, viene premiata la città che riesce a sviluppare il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale».
Il titolo di Capitale italiana della cultura viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto.
Dalla sua istituzione il titolo è stato assegnato: nel 2015, alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena; nel 2016, a Mantova; nel 2017, a Pistoia, nel 2018, a Palermo. Parma, già capitale italiana della cultura per il 2020, è stata prorogata al 2021 dal Dl Rilancio. Inoltre, il Governo ha anche proclamato, in segno di solidarietà, Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura per il 2023. Un modo per fare ripartire le due città più colpite dal coronavirus.
Le città candidate. Oltre a Isernia aspirano al titolo Ancona, Arezzo, Arpino (Frosinone), Bari, Carbonia (Sud Sardegna), Castellammare di Stabia (Napoli), Cerveteri (Roma), Fano (Pesaro Urbino), L’Aquila, Modica (Ragusa), Molfetta (Bari), Padula (Salerno), Palma di Montechiaro (Agrigento), Pieve di Soligo (Treviso), Pisa, Procida (Napoli), San Severo (Foggia), Scicli (Ragusa), Taranto, Trani (Barletta Andria Trani), Trapani, Tropea (Vibo Valentia), Venosa (Potenza), Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), Verona, Vigevano (Pavia) e Volterra (Pisa).
Inizialmente erano state presentate 44 candidature, che via via si sono ridotte.
Deborah Di Vincenzo

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.