Ufficializzato ieri mattina il cambio al vertice della Polizia di Isernia. Si è infatti insediato il nuovo questore Luciano Soricelli. Per lui, in realtà, è un ritorno nel capoluogo pentro dove, alla fine degli anni Ottanta, ha iniziato la sua carriera come dirigente della Digos. Sessantunenne di origine marchigiana e beneventano d’azione, arriva da Fermo dove il 25 giugno del 2017, venne incaricato di coordinare tutte le attività necessarie per la costituzione della Questura assumendone la guida fino a ora.
Ieri mattina ha incontrato la stampa per salutare la cittadinanza. Ha ribadito l’entusiasmo per il nuovo incarico e ha espresso tutto il suo impegno per cercare di rendere sempre più efficace ed efficiente l’intera struttura della Polizia di Stato di Isernia.
Nell’occasione ha esposto le sue linee guida: “essere vicini alla gente”, quindi maggiore presenza sul territorio e nelle scuole, dialogo continuo e collaborativo con le altre Forze dell’Ordine, al fine di raggiungere obiettivi comuni a tutto beneficio della cittadinanza. «Sono davvero molto contento di essere a Isernia – ha detto -. Per me è un lieto ritorno perché qui ho iniziato più di trent’anni fa la mia attività e questo mi riempie di gioia. La mia priorità – ha assicurato – sarà quella di tutelare le fasce più deboli, ma soprattutto di rafforzare e implementare la prevenzione. Credo molto in questo principio perché prevenire è meglio che reprimere. Il mio scopo sarà quello di implementare l’attività di controllo sulle strade e garantire maggiore sicurezza ai cittadini».
Quello che stiamo vivendo è un momento molto complicato dal punto di vista sanitario e anche per gli inevitabili effetti negativi del lockdown sull’economia. Per questo il questore ha assicurato massima vigilanza per evitare infiltrazioni criminali sul territorio. «Viviamo un momento di generale crisi dal punto di vista economico – ha affermato Soricelli -. È ovvio che bisogna monitorare ed essere attenti alle eventuali infiltrazioni. Ai cittadini – ha concluso – voglio dire di stare tranquilli perché la Questura di Isernia saranno sempre sensibile alle loro istanze e la porta sarà sempre aperta. Cercheremo di tutelare al massimo la popolazione e particolare attenzione sarà rivolta alle fasce più deboli, perché credo molto in questo principio. Sarà massima – ha concluso – la vicinanza alla comunità».
Il curriculum. Coniugato con una figlia, è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Napoli. È entrato in Polizia nel 1988 ed è stato assegnato alla Questura di Isernia, dove ha ricoperto l’incarico di dirigente Digos. Nel 1992 è stato trasferito presso la Questura di Avellino dove ha assunto la dirigenza dell’Upgsp. Successivamente ha diretto il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino (Av) e la Digos presso la Questura di Benevento per otto anni. Promosso Primo Dirigente della Polizia di Stato nel 2006, ha diretto, fino al 2011, la Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Campobasso. Dal 2012 al 2017 ha ricoperto l’incarico di Vicario del Questore presso le città di Chieti e Terni. Dal 25 giugno del 2017 è stato incaricato di coordinare tutte le attività necessarie per la costituzione della Questura di Fermo. Nel corso della sua carriera ha svolto importanti indagini nei confronti della Pubblica amministrazione e dell’estremismo politico. Ha diretto importanti servizi di Ordine Pubblico di svariata natura, dalle manifestazioni sportive a quelle di carattere socio-politiche ed occupazionali; ed ha partecipato ai servizi dei più importanti vertici internazionali svoltisi nelle città di Bari, Napoli, Genova, Roma e Palermo. Il 5 aprile 2018 è stato promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato e dal 13 luglio 2018 ha assunto l’incarico di questore di Fermo.

Deborah Di Vincenzo

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