L’emergenza coronavirus e i lunghi mesi di lockdown non hanno certo fermato il mercato del sesso a pagamento. Anzi, per quel che concerne Isernia e la sua provincia, il numero delle escort è più che raddoppiato. Il dato emerge dallo studio condotto dal sito ‘Escort Advisor’ cha confrontato il periodo che va dall’1 al 13 settembre del 2019 con lo stesso del 2020. I numeri dicono che in quasi tutte le province italiane ci sia stato un aumento di presenza da parte delle escort. Non solo le professioniste stanno tornando al lavoro in massa, ma si registra anche un aumento di annunci di neofite del settore.
«Questa è una tendenza dettata dal pensiero comune (ed errato) che esercitare la professione della escort equivalga a fare soldi facili – spiega Mike Morra, Ceo e fondatore di Escort Advisor -. Soprattutto a causa della crisi che si sta vivendo, sono in aumento le “improvvisate” che non lavorano in maniera professionale. Come contrastare allora questa tendenza? Semplice, attraverso le recensioni degli utenti. Oggi in Italia più di una escort su due che si pubblicizza online ha ricevuto recensioni sul nostro sito per un totale di oltre 67.800 singole escort recensite, 27.400 solo nel 2020. L’aumento del numero di recensioni scritte dai clienti delle escort evidenzia come sempre di più si cerchi la qualità e la sicurezza, soprattutto dopo quanto vissuto negli scorsi mesi.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (1-13 settembre) sono il +79% in più le recensioni scritte. Da gennaio 2020 fino ad oggi si contano 54.003 recensioni, nonostante il calo inevitabile durante il lockdown».
Isernia, con un +51%, figura tra le province che registrano un aumento maggiore riguardo la presenza di escort insieme a Gorizia (+92%), Trieste (+70%), Enna (+65%), Udine (+58%), Pordenone (+57%), Verbano-Cusio-Ossola (+45%), Rieti (+42%), Agrigento, Alessandria, Belluno a pari merito (+39%), Nuoro (+38%). Inoltre, si hanno aumenti anche in quelle di: Roma (+1%), Torino (+15%), Napoli (8%), Bologna (+14%), Bari (+9%), Bolzano (+21%), Firenze (+3%). Fanno eccezione perché registrano una diminuzione di presenze quelle di: Milano (-17%), Olbia-Tempio (-40%), Matera (-30%), Pescara (-21%), Sassari (-16%), Monza e Brianza (-5%). Situazione invariata invece a Genova, Asti e Teramo, che non registrano né aumenti né diminuzioni di presenze.

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