Il desiderio di affetto, evidentemente, tra gli effetti collaterali della quarantena alla quale un 50enne, professionista noto in città, ha dovuto attenersi essendo risultato positivo al Covid. Due settimane chiuso in casa che non hanno fatto altro, probabilmente, che alimentare il desiderio di rivedere la propria amata. Che, nel caso di specie, non è la moglie ma l’amante. E così, ieri mattina, dopo aver accertato ufficialmente la guarigione dal temibile Covid, l’uomo si è preparato di tutto punto ed è uscito di casa intenzionato a festeggiare con colei che vive in un condominio poco distante dalla sua abitazione. Tutta questa fretta di uscire, quel profumo spruzzato a profusione, ha insospettito non poco la moglie dell’uomo che ha pensato di seguirlo. Quando lo ha visto entrare nello stabile, ha capito che quella disperata e matta voglia di uscire avevano a che fare con il tradimento. E così la donna ha suonato al campanello e si è parata davanti alla porta dell’abitazione dove il marito aveva pensato bene di rifugiarsi per lenire le pene dovute al lungo isolamento. Le due donne, la moglie e l’amante, hanno cominciato a dirsene di tutti i colori, hanno continuato il litigio che è anche arrivato alle mani sul marciapiedi. E la scena ha indotto qualche passante a chiamare i Carabinieri che sono intervenuti in quella che è una vicenda di menage a trois. I militari, dopo aver faticosamente riportato la calma, hanno identificato i tre protagonisti della vicenda che ha immediatamente fatto il giro della città soprattutto in considerazione della identità dell’uomo, molto conosciuto. I Carabinieri hanno anche raccolto le testimonianze di chi ha assistito al litigio, prima verbale e poi trasformatosi in vera e propria zuffa. Considerate le circostanze, piuttosto imbarazzanti, i Carabinieri non hanno sporto denuncia. Nulla toglie, però, che qualcuno dei tre non possa procedere con una querela di parte.