Il 24 novembre si riunirà il Consiglio comunale di Isernia per la prima volta dopo la sentenza del Tar che ha rimesso in carica il sindaco Ugo De Vivo: alla seduta però non saranno convocati i 17 consiglieri di centrodestra che si erano dimessi provocando lo scioglimento del Consiglio, ma i primi dei non eletti di quella coalizione politica. “E’ previsto dal Tuel – ha dichiarato l’avvocato Italo Spagnuolo Vigorita che si è occupato del ricorso al Tar – convocare i primi dei non eletti in qualità di consiglieri supplenti per garantire il numero legale e procedere alla convalida dei 15 consiglieri eletti. Quindi garantire il funzionamento del Consiglio che nella seduta successiva deciderà in merito all’eventuale surroga o per qualsiasi altra decisione. E’ la soluzione più corretta dal punto di vista istituzionale”. Il consiglio comunale è stato convocato da De Vivo, secondo quanto previsto dal Regolamento di Palazzo San Francesco. “Tutte le altre decisioni – prosegue Vigorita – non potranno essere assunte dal sindaco, ma dal Consiglio”. Intanto lunedì prossimo il Ministero degli Interni dovrebbe presentare il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che nei giorni scorsi aveva annullato lo scioglimento del consiglio comunale.

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