In tanti hanno salutato Simone Di Tore, in un freddo e piovoso pomeriggio di fine gennaio. In tanti si sono stretti alla sua famiglia, piegata da un dolore troppo forte, che trafigge il cuore e fa mancare il respiro. E fuori, nello spiazzo antistante la Cattedrale dove ieri si sono svolti i funerali del 24enne deceduto sabato sera dopo un terribile incidente stradale all’altezza del bivio per Carpinone, c’era anche il suo tir, quello che guidava orgoglioso. Cuore matto, il nick name del suo profilo Facebook dove condivideva le canzoni di Vasco Rossi, è lo stesso che lo ha accompagnato in ogni viaggio a bordo di quel bolide che Simone guidava con attenzione e responsabilità. Lo stesso mezzo che aveva appena parcheggiato nel piazzale della ditta con la quale lavorava dopo una giornata impegnativa, prima di salire sulla sua Alfa 147, pensando di tornare a casa e ignaro di quell’appuntamento senza ritorno con il suo destino. Assieme al suo tir ‘cuore matto’, i colleghi hanno portato lì, davanti alla chiesa, gli altri mezzi come a rendere quell’ultimo e triste saluto il più possibile vicino a tutto quello che Simone amava. I suoi grandi occhi chiari, immortalati in una foto sorridente sul suo profilo social, si sono chiusi per sempre e troppo presto.
(foto gentilmente concesse da quotidianomolise.com)