Come era lecito attendersi, il primo consiglio comunale dell’amministrazione di Isernia guidata da Ugo De Vivo è stato ricco di colpi di scena.
Con un documento i consiglieri del centrosinistra hanno sollevato l’ineleggibilità-incompatibilità per Rosa Iorio, in qualità di direttore dell’Asrem di Isernia, Gianni Fantozzi per l’incarico di Commissario dello Iacp e Domenico Chiacchiari perché progettista e direttore dei lavori di opere pubbliche appaltate con i soldi del Comune. Con grande sorpresa Iorio e Chiacchiari sono stati dichiarati ineleggibili-incompatibili, mentre con gli stessi numeri Fantozzi è stato salvato. Insomma, la maggioranza che si è venuta a creare ieri, ha evitato il taglio traumatico con chi è si mostrato più aperto al dialogo, silurando coloro che, invece, hanno mantenuto una linea dura di rottura. Un segnale forte e chiaro inviato anche ai sedici consiglieri del centrodestra che ancorano “resistono”. E’ evidente che ieri il centrosinistra ha voluto effettuare una verifica sui numeri, mostrandosi pronto anche ad andare a casa. Un braccio di ferro che ha visto il centrodestra sfaldarsi e perdere quella unità che aveva portato alle dimissioni di massa. Ora l’amministrazione di De Vivo avrà un po’ di fiato. Per l’elezione del presidente del Consiglio l’assemblea ha deciso di prendere tempo. All’unanimità l’argomento è stato rinviato al prossimo consiglio comunale che sarà convocato da sindaco. A tal proposito Franco Capone ha fatto intendere che il centrosinistra era disponibile a concedere altro tempo perché il centrodestra era diviso. Fantozzi ha invece replicato che l’argomento non era mai stato trattato nelle riunioni dei diciassette consiglieri. Sarà interessante verificare se i 17 voti che hanno bocciato Rosa Iorio o i 19 che non hanno convalidato la elezione di Chiacchiari, resteranno tali per eleggere il presidente del Consiglio Comunale.