Giuseppina festeggerà il compleanno fra meno di un mese, il 17 aprile prossimo. Non potrà spegnere le classiche candeline ma solo per un motivo oggettivo: ne sono davvero parecchie. Ma il suo regalo, quello le è stato recapitato ieri mattina, in una giornata simbolo che racchiude dolore e speranza, dai Carabinieri che hanno preso a cuore l’appello lanciato da Anna, la nipote, attraverso i microfoni di Teleregione e il quotidiano Primo Piano Molise. A 107 anni, come raccontato solo qualche giorno fa, nonna Giuseppina Muccilli aspettava di essere vaccinata a domicilio. Anna, nel giorno dell’avvio della piattaforma per le prenotazioni agli over 80, ha immediatamente iscritto la nonnina ultracentenaria. Ma, fino a ieri mattina, nessun riscontro a quella legittima richiesta. Gli angeli in divisa del Presidio vaccinale misto della Difesa – attivato nell’Auditorium di Isernia, a pochi passi dall’abitazione di Giuseppina – hanno però suonato alla sua porta ieri mattina. Il personale medico ed infermieristico dell’Arma dei Carabinieri, assieme a quello dell’Asrem, hanno dapprima verificato le condizioni di salute della centenaria: pressione arteriosa, battito cardiaco ed livello di saturazione dell’ossigeno hanno evidenziato uno stato di salute generale buono e quindi compatibile con la somministrazione del vaccino. Nonna Giuseppina, quindi, è stata vaccinata: presenti la figlia della donna, anche essa ultra 80enne, e la nipote Anna (entrambe già vaccinate). Un momento importante, vissuto con emozione, anche perché coinciso con la giornata dedicata alle vittime del Covid. «Stiamo trattenendo le lacrime, l’Arma ha preso a cuore il nostro appello, la rapidità con la quale sono intervenuti ci ha commosso tantissimo, in una giornata così importante per nonna e per l’Italia intera». Un po’ frastornata da tutti quei visi sconosciuti, tra l’altro occultati dalle mascherine, dai flash di chi ha immortalato il momento così rilevante per i tanti significati, nonna Giuseppina ha chiesto alla nipote Anna cosa stesse accadendo ed ha atteso con pazienza i canonici 15 minuti di osservazione subito dopo aver ricevuto il vaccino. Anna ha ringraziato con le lacrime agli occhi l’Arma dei Carabinieri che ha consentito di poter sottoporre a vaccinazione nonna Giuseppina a casa e in totale sicurezza. I medici civili e militari poi sono rientrati presso il Presidio Vaccinale Difesa nei locali dell’Auditorium nell’ambito del progetto EOS voluto dal Ministero della Difesa unitamente al Comando Operativo Interforze (C.O.I.) di Vertice dove proseguono le inoculazioni in favore degli ultra 80enni individuati dall’Asrem.