«Spero di dare un aiuto, per tutti» spiega la gastroenterologa che da oggi prenderà servizio al Veneziale, mettendosi al servizio della comunità e al fianco dei medici del nosocomio isernino, in un momento di difficoltà. Occhi azzurri, che sorridono mentre il volto è protetto dalla mascherina: è arrivata assieme ai due giovani colleghi a Isernia ieri mattina, a bordo di un bus di linea. Arrivano dal Venezuela, si scusano per il loro italiano forse non corretto ma in queste situazioni parlano i fatti, i gesti, la solidarietà e la vicinanza di chi, di certo con qualche difficoltà, ha deciso di arrivare in Molise – dove, sebbene sia primavera, fa freddo e a tratti nevica -, per dare una mano. E sono loro, due medici generici e una specializzata in gastroenterologia, che ringraziano il Molise, per l’accoglienza e per l’opportunità. Un’auto della Polizia Municipale li ha accompagnati alla Casa dello Studente, proprio di fronte all’ospedale dove prenderanno servizio per un mese anche se, come conferma uno dei tre giovani professionisti, potrebbero restare anche per qualche giorno in più. La loro presenza renderà meno gravoso il lavoro al quale i medici e il personale sanitario del Veneziale sono sottoposti da un anno, reso ancor più difficile dalla terribile seconda ondata del Covid partita proprio dalla provincia di Isernia.

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