Nel merito della vicenda sarà la magistratura giudicante a decidere eventuali responsabilità di carattere penale, ma in punta di procedura non v’è dubbio che quanto disposto dai giudici del Tribunale del Riesame di Campobasso, farà discutere, per l’aspetto sostanziale del provvedimento. E’ trascorso un mese esatto dall’esecuzione delle ordinanze cautelari con cui il Gip del Tribunale di Larino aveva sospeso per sei mesi, con misura interdittiva, i nove operatori della casa di riposo Achille Morrone, di proprietà dell’omonima Fondazione frentana. Una decisione chiesta dalla Procura (che in verità di posizione ne aveva candidate 13 per le misure cautelari, sui 16 indagati complessivi) alla luce delle ipotesi di reato per maltrattamento agli anziani e sequestro di persona, nonché esercizio abusivo della professione, al termina di un anno di indagini serrate, condotte anche con intercettazioni ambientali audio-visive. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza cautelare, all’esito del ricorso discusso lo scorso 2 novembre nel palazzo di giustizia del capoluogo.
L’impugnativa promossa dai legali degli indagati (nel complesso sono 16, ma solo per i 9 era scattata la sospensione), presentata lo scorso 14 ottobre, è stata discussa due giorni fa e all’esito del confronto il collegio composto dai magistrati Salvatore Castiello, nella sua qualità di presidente, e dai giudici Roberta Donofrio e Federica Adele dei Santi riunitosi in camera di consiglio ha pronunciato, nelle scorse ore, la accolto l’istanza del pool difensivo, dichiarando la nullità della misura interdittiva adottata dal gip del tribunale di Larino in data 3 ottobre 2022 ed eseguita in data 4 ottobre 2022 e relativa alla sospensione dalla pubblico servizio dei dipendenti della casa di riposo Achille Morone per mesi sei per omesso previo interrogatorio ai sensi della normativa vigente in materia. Gli avvocati sono Antonello e Michele Urbano, Giuseppe De Michele e Manuela Vigilante. I lavoratori sono stati, nel frattempo, licenziati dalla casa di riposo per cui non è escluso che gli avvocati ora agiscano nei riguardi della casa di riposo per definire illegittimo il licenziamento.

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