A chi l’ha avvicinato nella tarda serata di Santo Stefano, praticamente a luminarie che stavano per spegnersi, gli occhi dell’organizzatore della rassegna “Magia di Luci”, Salvatore Faiella, apparivano brillanti come le creazioni che tanta ammirazione hanno catturato in questa edizione, una statistica rappresenta questo moto di soddisfazione: 20mila presenze quelle che i contapersone avrebbero rilevato, insomma, un successone, che fa di questa manifestazione una delle iniziative di maggior successo del Molise, non solo del “basso”. In tanti hanno scelto proprio il 26 dicembre per trascorrere ore liete, tra musica e allestimenti particolari, perché le luminarie sono un po’ la rappresentazione dello spirito natalizio (assieme ai simboli classici come Presepe, Albero e i colori caldi come il rosso). Merito anche della logistica, col servizio navetta gratuita a disposizione di coloro che una giunti a Larino hanno parcheggiato la propria auto al Pian San Leonardo, per poi raggiungere il centro storico. Diverse le testimonianze che sono state espresse dal “pubblico”: «Siamo giunti da Firenze – ha riferito un giovane, distratto per un attimo dalla comitiva – complice l’amicizia con alcuni ragazzi di Larino abbia accolto il loro invito e siamo venuti per vedere con i nostri occhi. E’ uno spettacolo davvero meraviglioso. Ogni animazione, ogni attrazione è realizzata nei minimi particolari. Si vede che è fatta con il cuore. Davvero un’emozione poi raggiungere la casa di babbo natale e perdersi nella magia del Natale». «Noi siamo di Roma – ha ribadito un altro turista – eravamo a Campobasso per le feste ed abbiamo sentito parlare di Larino e dello spettacolo delle Luminarie, e così abbiamo deciso di vederle. Uno spettacolo davvero imponente e poi che dire illuminare dei monumenti come la Cattedrale, emozionare il pubblico con la musica, i fuochi pirotecnici. Beh ci siamo davvero entusiasmati». Ma la gioia di essere a Larino a Santo Stefano è stata corroborata ed estesa per la concomitante discesa dal campanile della Cattedrale dello storico Babbo Natale, lo speleologo Tony Vincelli. Lui stesso, sui social, ha così dipinto le proprie emozioni: «Ragazzi credo di aver toccato il cielo con un dito stasera. Sono cotto! Grazie a tutti. Dopo 14 ore di campanile, nodi, moschettoni e rinvii vado a nanna. Quando vado in grotta siamo sempre poche persone e se fai una cavolata non ti vede nessuno. Stasera eravate in 15 mila (dato parziale rispetto a quelli in mano a Faiella, ndr). Pazzeschi voi e soddisfatti noi. Ho ricevuto abbracci, sorrisi e pacche sulle spalle. Finalmente ho visto sorrisi di bambini, adulti ed anziani con occhi al cielo. L’ansia era tanta perché lo sapete, un minimo errore qui lo paghi e mettersi in gioco a questi livelli. insomma ci pensi 100 volte. Grazie al team, ai ragazzi di Spelopop, quelli che c’erano e quelli che negli ultimi giorni purtroppo si sono ammalati. Eravamo davvero in pochi ed abbiamo dovuto fare dei tagli tecnici. Ma volere è potere». Infine, ciliegina sulla torta, il Presepe vivente che è stato riproposto dall’associazione Car larinese. Impagabile l’operato di soci e volontari, che hanno allestito lo splendido percorso dal vecchio carcere a vico Filippo, includendo la storica Torre Palma, per giungere, infine, alla grotta della Natività, ubicata alle spalle della basilica cattedrale. Messe in scena scuola, botteghe, locanda, soldati dell’impero, angeli e pastori. Lorenzo Di Maria ha così descritto l’ambientazione: «Larino incanta, commuove, lascia a bocca aperta. E l’obiettivo, in tutta onestà, non è tanto l’economia, la politica, la crescita demografica e lo sviluppo del territorio. L’obiettivo, più o meno dichiarato, è quello di dimostrare a noi stessi e a tutti che, quando ci impegniamo – e non succede così di rado nel nostro anno solare -, siamo capaci di grandi, grandi cose». L’appuntamento speciale con Babbo Natale ha stupito tutti nella “calata” con cui ha raggiunto poi il suo villaggio, accogliendo bambini e adulti per una foto. Lungo il percorso, inoltre, era possibile incontrare personaggi fiabeschi, folletti e artisti di strada. Fermandosi ad ammirare il carillon vivente e concedendosi un momento di svago sulla pista di pattinaggio, novità assoluta della manifestazione. Immancabile l’appuntamento con lo spettacolo di luci in Piazza Duomo, il momento più magico dell’evento. Non sono mancati, poi, i mercatini di Natale di hobbistica, artigianato e prodotti tipici. Inoltre, è possibile gustare prodotti tipici e prodotti natalizi grazie ai diversi stand di street food. La magia del Natale questa settimana prevede ulteriori appuntamenti: giovedì 29, venerdì 30 dicembre e domenica primo gennaio. Concluderanno la manifestazione gli ultimi due appuntamenti di giovedì 5 e venerdì 6 gennaio.