Una notizia che ha creato un certo imbarazzo nella comunità, per una realtà territoriale come quella frentana, che è la fondatrice dell’associazione nazionale Città dell’Olio. I Carabinieri forestali del Nipaaf di Campobasso hanno scoperto una frode in commercio di olio d’oliva, con prodotto di provenienza comunitaria spacciato per olio prodotto e confezionato in Italia. Lunedì scorso, 20 febbraio, i militari del Nipaaf di Campobasso, nell’ambito della campagna controlli frantoi relativa alla commercializzazione dell’olio di oliva, hanno denunciato il presidente di una cooperativa olearia con sede a Larino, ipotizzando a suo carico il reato di frode in commercio. Al termine dell’attività d’indagine, è stato accertato come la cooperativa avesse immesso in commercio olio extravergine di oliva di provenienza dell’Unione europea, dichiarando falsamente sulle etichette, attraverso specifiche diciture apposte sui documenti contabili, la produzione di olio di oliva “100% italiano”. Il prodotto confezionato in latte e bottiglie di varie capacità è stato venduto in più zone italiane anche verso attività di ristorazione e mense, per un quantitativo totale accertato pari a circa 3.500 litri per un valore di circa 21.000 euro. L’impegno dei Carabinieri Forestali resta costante per tutelare, oltre alla salubrità dell’ambiente in cui viviamo, anche i consumatori finali di uno dei prodotti tipici e fiore all’occhiello dei frantoi molisani, che nella stragrande maggioranza dei casi producono un olio di eccellente qualità, reprimendo quelle condotte che minacciano la lealtà nei rapporti commerciali.

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