Una notizia attesa da tempo, quella che il portavoce del M5S in Consiglio regionale Angelo Primiani, ha riferito ieri sulla Commissione d’invalidità di Larino che, dopo mesi di blocco, è ora operativa. «Dopo diversi mesi di blocco della Commissione medica sanitaria per l’accertamento delle minorazioni e malattie invalidanti di Larino a causa della mancata nomina di un’assistente sociale, la situazione sembra essersi finalmente risolta. Purtroppo anche per un settore sanitario così delicato e importante per i cittadini, è stato necessario procedere con numerosi solleciti e diffide per riattivare i servizi sul territorio. È noto il ruolo fondamentale che, in ambito sanitario, viene ricoperto dalle suddette Commissioni che hanno il compito di compiere valutazioni di sussistenza e accertare la gravità di particolari patologie invalidanti. L’immobilismo dimostrato dalla Regione Molise nel ripristinare la loro funzionalità ha creato non poche difficoltà a tantissimi cittadini che, per lungo tempo, sono stati impossibilitati nel far valere i propri diritti, in attesa della prima visita medica che accertasse le loro invalidità, e di conseguenza non potendo accedere ai benefici economici e previdenziali. In base alla legge regionale che disciplina la materia, infatti, l’Asrem è tenuta ad individuare i componenti delle Commissioni mediche. Tali nominativi devono essere, successivamente, proposti alla Giunta regionale che deve approvarli, e solo a quel punto le Commissioni possono svolgere le proprie fondamentali funzioni. Sulla base di questa procedura, lo scorso 2 febbraio la delibera dell’allora direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, ha individuato la nuova composizione della Commissione medica di Larino e l’ha proposta alla Giunta. A questo punto, però, è sorto il problema perché dopo ben due mesi l’esecutivo non ha ratificato la decisione, mancando nella presa d’atto delle nuove nomine e bloccando l’attivazione. Raccolte le diverse segnalazioni di cittadini del basso Molise, indignati di fronte ai propri diritti negati, mi sono reso portavoce di una situazione che andava assolutamente risolta, per dovere istituzionale e morale. Così, lo scorso febbraio, ho sollecitato sia il presidente della Regione, Donato Toma, che l’allora dirigente Asrem, Oreste Florenzano, a sbloccare l’impasse nel più breve tempo possibile, garantendo la piena funzionalità a tutte le Commissioni. In seguito a continue sollecitazioni e diffide, con la delibera di Giunta n. 89 si è proceduto a riattivare un servizio fondamentale per i cittadini di quell’area».