Molise protagonista al Parlamento europeo in materia di criminalità organizzata, col criminologo Vincenzo Musacchio, che è intervenuto insieme all’ex Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Il tandem ha lanciato un 416 bis europeo. Un simposio che ha preceduto anche notizie di stringenti attualità, come quelle relative alla perquisizione in casa dell’ex Capo della squadra mobile di Palermo, Arnaldo La Barbera, dove i Ros hanno cercato niente meno che l’agenda rossa di Paolo Borsellino. I temi antimafia, dunque, sono strettamente all’ordine del giorno. Mercoledì 15 novembre a Bruxelles presso il Parlamento europeo Vincenzo Musacchio ha tenuto il suo intervento al Convegno Internazionale dal titolo: “La lotta contro la criminalità organizzata transnazionale tra legislazione europea vigente e prospettive future” esponendo la necessità di una norma incriminatrice europea simile al nostro 416 bis. Il criminologo molisano ha posto l’accento sull’importanza e il ruolo dei collaboratori di giustizia per colpire al cuore le moderne organizzazioni mafiose, sempre più silenti, corruttrici e mercatistiche. Al convegno erano presenti più importanti esperti di lotta alla criminalità organizzata in ambito europeo. Il Procuratore italiano presso la Procura europea Andrea Venegoni; il Procuratore di Eurojust, oggi procuratore Capo di Firenze, Filippo Spiezia; Alexandra Antoniadis, Capo Unità del Dipartimento Antimafia della Commissione europea; Oliver Ruess, Capo Dipartimento presso il Ministero della Giustizia tedesco che si occupa di lotta al crimine organizzato; Antonio Balsamo ex Altro Rappresentante italiano presso l’Onu per la lotta al crimine organizzato; Juan Fernando Lopez Aguilar, presidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo. Musacchio in conclusione dei lavori ha chiesto espressamente ai politici presenti che tra le riforme legislative in cantiere si possa perlomeno aprire una discussione su due capitoli precisi: un 416 bis europeo aggiornato alle nuove metamorfosi mafiose e una normazione armonizzata in ambito europeo sulla figura del collaboratore di giustizia. Emozionante da parte di Musacchio il ricordo di Giovanni Falcone e del suo metodo investigativo oggi adottato in ogni parte del mondo per combattere le mafie.