In riunione la maggioranza a Larino dopo la decisione dell’associazione “Larino nel Cuore” di rinunciare alle luminarie 2024-2025, a causa delle restrizioni imposte localmente, a suo dire. Le restrizioni sulla rassegna “Magia di luci” traggono vita dalla normativa nazionale, la cui applicazione non era certamente evitabile, vedremo quale sarà “l’agibilità” della Giunta Puchetti nel fronteggiare una scelta che ha visto cadere l’aspettativa delle migliaia di presenze pronte a visitare le luminarie nel centro storico. In un comunicato di domenica scorsa, 3 novembre, l’Associazione Larino nel Cuore ha ufficializzato che per quest’anno le Luminarie di Larino non si accenderanno. Apprendiamo dallo stesso comunicato, con nostro grande rammarico, che le responsabilità sarebbero da imputare a “vincoli imposti dalle locali istituzioni”. Ci preme dunque chiarire questo aspetto. Il 23 settembre scorso l’Amministrazione comunale ha convocato un incontro per definire l’organizzazione sia delle Luminarie che del Presepe vivente. In tale incontro, alla presenza dei rappresentanti delle rispettive Associazioni, l’Amministrazione ha confermato la completa disponibilità alla realizzazione dei due eventi e ha chiesto a entrambe le Associazioni di presentare il progetto corredato di piano di sicurezza entro il 15 ottobre, al fine di concedere tutte le autorizzazioni necessarie. A seguito della riunione solo l’Associazione CAR Larinese, organizzatrice del Presepe vivente, ha inviato i documenti sopraindicati.Il 28 ottobre dunque, non ricevendo alcun documento, l’Amministrazione ha convocato di nuovo l’Associazione Larino nel Cuore per avere informazioni in merito alle Luminarie e per dirsi ancora disponibili alla loro realizzazione, invitando dunque l’Associazione stessa a produrre la documentazione necessaria. Nell’occasione, i rappresentanti di Larino nel Cuore, senza che nulla venisse loro contestato, hanno comunicato che l’evento non sarebbe stato realizzato. Nessun vincolo dunque è stato imposto dall’Amministrazione, e del resto nessun progetto è stato presentato e nessuna richiesta formulata dall’Associazione. A meno che non ci si riferisca ai vincoli imposti dalla legge italiana, ma questa dipende da governo e Parlamento, non di certo dalle “locali istituzioni”. Ancora una volta, si cerca il pretesto dell’attacco politico per nascondere, forse, problemi interni all’Associazione, unica organizzatrice dell’evento. A noi non resta che constatare quella che è una sconfitta per l’intera comunità larinese. Nel prossimo futuro, occorrerà dunque trovare soluzioni per salvare e garantire una manifestazione che ha dato e darà lustro alla nostra città. Per quanto riguarda invece il prossimo periodo natalizio, è intenzione dell’Amministrazione comunale convocare nei prossimi giorni tutte le Associazioni larinesi al fine di dar vita, insieme, a un ricco calendario di eventi invernali».

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