Battagliere, fino in fondo. Sono le promotrici del Comitato Basso Molise per il Bene Comune, che hanno scoperto ieri pomeriggio il trasferimento del resto delle attrezzature del reparto di Oculistica all’ospedale Vietri di Larino. Hanno subito cercato di bloccare questo trasporto, chiamando i Carabinieri. Contestano la titolarità del potere da parte dell’Asrem, invocando l’intervento dei commissari ad acta nominati dal Governo. Alla fine della fiera, nonostante l’intervento dell’Arma, il trasloco è stato effettuato. Resta da capire chi ha dato l’ordine di completare questo trasferimento. Intanto, domenica pomeriggio era andato in scena il confronto tra cittadini e associazioni, al quale hanno preso parte il sindaco Pino Puchetti e due consiglieri di minoranza, Graziella Vizzarri e Silvio Mezzapelle. Questo il resoconto e le opinioni raccolte sulla pagina Facebook del Comitato. «L’incontro di domenica pomeriggio, al quale – oltre i rappresentanti del comitato basso Molise per il bene comune – hanno preso parte il sindaco, due consiglieri comunali e diversi cittadini anche in rappresentanza di alcune associazioni e comitati, ha stabilito alcuni punti dai quali muovere per le attività da svolgere nell’immediato. Importante è stato l’impegno preso dai politici locali di sostenere le linee guida del comitato, con richieste di incontro ai commissari della sanità di fresca nomina.
Ottima idea, i politici sanno come muoversi. Ma ho letto il commento precedente e la richiesta di Annarita de Notariis mi sembra ancora migliore: consiglio comunale monotematico e delibera di consiglio comunale a ribadire l’impegno per la sanità pubblica. Però, mi permetto di suggerire come argomento non il solito “salviamo l’ospedale di Larino”, ma di inserire all’ordine del giorno quello che ha sottolineato Dilma Baldassarre: il Comitato è per la riapertura del Pronto Soccorso di Larino, inteso per una sanità pubblica nel Basso Molise. La sfumatura è importante, perché se il consiglio comunale delibera per l’ospedale di Larino, è quasi un atto dovuto e a Campobasso e dintorni si agitano poco. Se invece il Consiglio comunale prende posizione a favore della sanità pubblica in basso Molise, con una forte determinazione, le acque si agitano un pò. Gli amici degli amici sono bruciati, tu hai deliberato contro di me ed io me la lego al dito. In questo modo si potrà capire quanti sono i consiglieri comunali realmente decisi a sostenere la sanità pubblica e quelli che, per vari motivi, ritengano che la sanità stia bene così. I tempi per convocare il Consiglio sono brevissimi, se esiste tale volontà ci si può muovere presto. E poi è interessante anche la possibilità, già da inserire nella convocazione del consiglio, di votare preliminarmente che il comitato intervenga con almeno un comunicato, che faccia parte in maniera stabile degli atti verbalizzati. E’ importante che il consiglio si esprima in merito, perché l’eventuale delibera potrà essere proposta agli altri comuni del basso Molise, attuando una sorta di conta di disponibili a sostenere la richiesta del pronto soccorso e del sostegno alla sanità pubblica. Scrivere è sempre meglio: in uno degli ultimi consigli tenuti a Larino, tutti i consiglieri (il Presidente del Consiglio lo ha sottolineato due volte) si sono dichiarati contrari al passaggio del gasdotto del Sinarca, ma ad oggi esiste soltanto una concessione per il passaggio del gasdotto…»