Si è conclusa con un’assoluzione per tutti gli imputati e con formula piena l’inchiesta sulla presunta truffa dei medici di base all’Asrem.
La sentenza è arrivata giovedì sera, emessa dal Tribunale di Larino. Erano accusati di aver utilizzato in modo abusivo i locali dell’ospedale Vietri di Larino per svolgere attività private.
Il giudice, Tiziana Di Nino, ha assolto quattro medici e due funzionari del centro frentano chiamati a rispondere di truffa aggravata.
Si tratta di Nicola Gabriele, Antonio Sabusco, Augusto Vincelli e Guglielmo Giardino, scomparso di recente, oltre agli amministrativi Nicola Di Lena e Giovanni Quici. In particolare, la Procura contestava ai quattro medici anche di aver ricevuto somme dalla Asrem per aver costituito un’associazione tra i medici e di non aver offerto il servizio previsto dagli accordi. Soddisfazione per la sentenza è stata espressa dagli avvocati Michele Liguori, Michele Urbano, Antonio De Michele e Gianfederico Cecanese, che – spiegano – ha dimostrato la correttezza dell’operato dei medici e dei funzionari coinvolti e anche la bontà del progetto presentato volto alla riorganizzazione dell’ospedale Vietri di Larino.
Il Gup del Tribunale di Larino rinviò a giudizio nel 2016 quattro medici, tra cui l’ex sindaco del paese Guglielmo Giardino, e due dipendenti Asrem con l’accusa di truffa in concorso e ha stralciato il reato di falso, a loro carico, trasferendo il caso al Tribunale di Campobasso per competenza.
Difese affidate a Michele Liguori, Michele Urbano, Antonio De Michele, Gianfederico Cecanese. Secondo l’accusa avrebbero utilizzato alcuni locali dell’ospedale “Vietri” di Larino come studio medico privato e praticato la medicina di gruppo senza assicurare i servizi previsti ai pazienti intascando, però, le indennità Asrem previste per tali prestazioni.
Il processo era scaturito da un’inchiesta dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Campobasso, coordinata dalla Procura frentana, conclusa a marzo 2013 con il sequestro dei locali e delle auto dei quattro medici e l’iscrizione sul registro degli indagati di 9 persone: 4 medici e 5 dipendenti dell’Asrem.
Per il Procuratore capo, Ludovico Vaccaro, che illustrò l’intera indagine in conferenza stampa il 7 marzo 2013, il danno arrecato ammontava a 100 mila euro.
Invece, il Tribunale di Larino ha sconfessato l’impianto accusatorio, assolvendo tutti gli imputati. Con un’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dall’avvocato Gianfederico Cecanese, una parte del processo è stata spostata a Campobasso.
L’8 marzo prossimo, invece, si discuterà al Tribunale di Campobasso l’altro processo che avrà ad oggetto il reato di falso che sarebbe stato realizzato per consumare la truffa (ai danni dell’Asrem) ritenuta insussistente dal Giudice di Larino.