A quasi un mese dal ritrovamento in mare della Fiat Panda rossa e del corpo senza vita della 42enne Victorine Bucci, mentre ancora si attende l’esito dell’autopsia effettuata dal professor Francesco Introna, sono stati celebrati ieri i funerali della donna sul cui tragico destino è chiamata a far luce la Procura della Repubblica di Larino.
Nell’annuncio funebre, privo di fotografia della defunta, si legge: «Giungano sentiti ringraziamenti a quanti hanno condiviso il loro dolore anche attraverso la stampa, la televisione e i social network». Victorine Bucci è scomparsa nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre scorsi e venne poi rinvenuta, ormai senza vita, giusto 5 settimane dopo nel porto di Termoli, a pochi metri dal Molo Sud. Indagato al momento l’ex compagno 56enne. La cerimonia funebre era fissata per le 15.30 alla chiesa della Beata Vergine Maria delle Grazie. Funerale che avviene dopo il dissequestro della salma e la restituzione del feretro ai familiari. Così, a distanza di due mesi dalla sua scomparsa, avvenuta il 17 dicembre scorso, nella chiesa Beata Vergine Maria delle Grazie a Larino è stato dato l’ultimo saluto alla 42enne Victorine (Vicky per gli amici) Bucci il cui corpo è stato ritrovato solo il 21 gennaio scorso, sul fondale del mare all’interno della Panda rossa. In tanti, parenti, amici, il suo ex marito giunto da Roma ed il sindaco Pino Puchetti hanno voluto renderle omaggio. «Una donna sempre solare, amava la vita» la ricorda l’ex marito Andrea Silenzi, con cui era stata sposata per tre anni, fino al 2007.
Una messa che ha raccolto tutto il dolore della tragica scomparsa di Vicky, con il paese che si è stretto attorno a quella famiglia che, a Larino, è molto conosciuta e stimata: loro che, prima di altri, hanno accolto e cresciuto una bambina che, in quella terra, non era mai stata. Proprio l’accoglienza è stata al centro dell’omelia celebrata dal vescovo di Termoli-Larino monsignor Gianfranco De Luca: «Sono qui non solo per celebrare la Pasqua della nostra sorella Vicky, ma per condividere una storia di accoglienza: Victorina, che non era nata in questa Terra, ma qui ha trovato chi l’ha accolta, cresciuta ed amata. Tenete sempre il cuore aperto e vivete nel segno dell’accoglienza».
Chi la conosceva la descriveva come una forza della natura, una donna che non portava rancore, sempre attiva e con il sorriso stampato sul volto. Sulla sua morte aleggia ancora un fitto mistero e nessuno riesce a credere che possa aver compiuto un gesto così estremo: «Per come la conoscevo io non si sarebbe mai suicidata – ha commentato ancora l’ex marito -. Ci sentivamo durante le festività ed i compleanni, scambiandoci gli auguri e chiedendoci se andasse tutto bene. Ieri sera sua madre mi ha mandato un messaggio avvisandomi dei funerali. Sono venuto senza pensarci due volte». Le indagini sono tuttora in corsa e gli investigatori cercano di ricostruire le ultime ore della sua vita, vagliando tutte le possibilità e tentando di dare risposte a numerose domande che dovranno far luce sull’intera vicenda e mettere la parola fine ad una tragica scomparsa.