Il Molise perde una figura di spessore nel mondo culturale e scolastico, si è spento nella giornata di venerdì il professor Antonio Picariello. A darne notizia per prima la dirigente scolastica regionale Anna Paola Sabatini. «La nostra comunità scolastica, con grande dolore, perde un docente e un uomo di straordinario valore culturale e dalle grandi doti di umanità e sensibilità. Il mio Ufficio un collaboratore che ci onorava e un amico. Avevamo ancora tanti bei progetti da realizzare…. In questo momento così complesso ti possiamo purtroppo salutare solo così Antonio Picariello ma l’abbraccio e l’affetto non sono meno forti. Rimarrai nei nostri cuori. Che la terra ti sia lieve. Alla famiglia le più sentite condoglianze dalla nostra realtà scolastica». «Più a nord della Stella Polare». la dirigente scolastica dell’istituto Alberghiero di Termoli, Maricetta Chimisso, ricorda il professor Antonio Picariello. «A sud di primavera, ma più a nord della Stella Polare, è lì che vorremmo vagasse ormai ibera l’anima nobile e bella di Antonio Picariello, il professore di italiano e storia dell’Istituto Alberghiero di Termoli, scomparso oggi prematuramente. Critico d’arte, curatore di tre edizioni del premio Termoli, vicino ad Umberto Eco, poeta e sognatore, il prof. Picariello era ben più di un intellettuale molisano. Era conosciuto, apprezzato e stimato in tutta Italia e nel mondo, come fondatore del movimento artistico internazionale Archetyp’Art, che aveva fatto conoscere attraverso un saggio pubblicato per i tipi di Electa e che connotava il suo profilo di WhatsApp. Era anche un profondo conoscitore di Dante Alighieri: se la pandemia non ci si fosse mezza di mezzo, avevamo in animo di celebrare il 25 marzo il Dante Day, a scuola e per la Città. Sarebbe stata, ne siamo certi, un’occasione bellissima, per quel fascino da affabulatore con cui il Professor Picariello sapeva narrare di Dante e leggere i versi del Sommo Poeta. Ma il destino ha disposto diversamente. Lo accettiamo, ma come comunità scolastica ne siamo tutti profondamente rattristati e addolorati. Che le stelle, che confidiamo sia tornato a vedere, illuminino e guidino il suo cammino!»

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