Su 121 contagi avvenuti nel Molise, secondo l’ultimo bollettino diffuso dall’Asrem, reca ancora 36 nuovi positivi, un range percentuale minore rispetto al totale, con questa distribuzione: 18 Termoli, 4 Campomarino, 1 Colletorto, 2 Guglionesi, 3 Larino, 1 Montecilfone, 1 Morrone del Sannio, 2 Petacciato, 1 Portocannone, 1 Rotello, 1 San Felice del Molise, 1 San Giacomo degli Schiavoni. Tra le novità del giorno, c’è stato il provvedimento della classe 1^ A dell’istituto comprensivo Difesa Grande, Luana Occhionero, che ha sospeso l’attività didattica in presenza fino a nuova disposizione. Ma ieri è stato diffuso anche il report settimanale della Fca, con 4 nuovi casi nell’ultima settimana e 12 complessivi, con 43 lavoratori in isolamento. Scuole, fabbriche e anche qualche ufficio. Sono questi i nuovi luoghi in cui il Covid sta correndo, assieme ai focolai domestici, come stanno certificando anche i virologi ai vari livelli. Sull’esigenza di conoscere i dati rispettivi a ogni ambiente di lavoro e di formazione ci sono diverse correnti di pensiero e comunque vi è una normativa sulla privacy che vieta la diffusione automatica di informazioni sull’identità dei contagiati, su questo ci siamo già espressi più volte. Scorrendo i vari ambiti del territorio che coinvolgono la nostra popolazione, sappiamo i numeri diffusi nelle realtà della Fca, con report giornalieri o quasi alla Sevel e settimanali allo stabilimento di Termoli, ma del resto della galassia produttiva non conosciamo nulla, anche se siamo al corrente di situazioni che riguardano alcuni stabilimenti. Forse sarebbe il caso di rivelare i quadri contingenti a talune attività produttive, anche per rassicurare, nel caso, l’opinione pubblica, che in assenza di dati certi, alimenta la cosiddetta vox populi. Importante anche per aumentare la soglia di tracciamento dei contatti e le relative richieste di tampone da parte dei medici di base, che poi vengono veicolate all’Asrem. Inoltre, protesta da parte dei detenuti di altri reparti rispetto all’alta sicurezza del carcere di Larino.
«Siamo i detenuti del carcere di Larino. Informiamo della situazione di contagio che stiamo vivendo nell’istituto, poiché qua da noi ci sono 39 persone contagiate a vari livelli, che sono ubicate al secondo piano (una sezione intera). Noi detenuti delle altre sezioni abbiamo paura di essere contagiati a nostra volta, ciò deriva dal fatto che non è in atto nell’istituto un piano per contenere questa epidemia. La informiamo che stiamo portando avanti una protesta pacifica attraverso il rifiuto degli alimenti dell’amministrazione e il mancato rientro nelle celle di pernottamento, al fine di poter sensibilizzare le autorità nazionali di ciò oche succede negli istituti penitenziari italiani». Ne sono circa 40. Sui contagi di ieri a esprimersi è stato il sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti: «Si informa la cittadinanza che a seguito delle comunicazioni dell’Asrem si è appreso che a Larino ci sono 3 nuovi soggetti positivi al Covid-19. L’azienda sta procedendo alla ricostruzione epidemiologica dei contatti in quanto sembrano non riconducibili ai cluster finora noti in città. Alla luce del crescente numero di nuovi positivi, in parte legati ai contagi registrati nelle scuole, d’intesa con il dirigente scolastico Antonio Vesce si è deciso che le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche la prossima settimana. I ragazzi continueranno a frequentare le lezioni a distanza. Si coglie l’occasione per esprimere tutta la solidarietà dell’amministrazione ai concittadini risultati positivi e si invitano i familiari ad osservare le regole dell’isolamento domiciliare al fine di contenere il diffondersi del virus. Come, ormai di consueto, coloro che hanno avuto contatti diretti con i positivi saranno sottoposti a tampone trascorsi dieci giorni dal contatto». Comunicazione social anche da parte del sindaco di Mafalda, Giacomo Matassa. «Cari Concittadini, abbiamo ricevuto comunicazione ufficiale da parte dell’Asrem circa un nuovo caso di positività al Covid-19 a Mafalda. Il cittadino, al quale esprimiamo la nostra solidarietà a nome di tutti i mafaldesi, si trova in isolamento presso la propria abitazione, già da qualche giorno. Rinnoviamo l’invito a tutti ad agire con estrema prudenza e ad assumere tutti insieme, da comunità, un comportamento responsabile, rispettando ancora di più tutti gli accorgimenti relativi ai distanziamenti sociali raccomandati, evitando di creare assembramenti, indossando le mascherine quando si esce fuori dalla propria abitazione. Raccomandiamo inoltre di mantenere un atteggiamento costruttivo e di evitare inutili allarmismi, nel rispetto della privacy di ognuno».

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