Da sabato scorso, 8 maggio, l’amministrazione di Gambatesa ha riaperto il parco giochi comunale, chiuso in precedenza per le restrizioni anti Covid.
Unica raccomandazione per genitori, accompagnatori e bimbi: il rispetto delle note regole di comportamento anticontagio.
Leggendo le linee guida “per la ripresa delle attività economiche e sociali” approvate il 28 aprile scorso dalla Conferenza delle Regione e delle Province autonome (21/51/CR04/COV19), sorge tuttavia un dubbio. Un dubbio riferibile a tutti i parchi giochi comunali, da Venafro a Termoli: basta il rispetto delle regole di comportamento anticontagio?
La Conferenza delle Regioni al paragrafo “giostrine e aree giochi per bambini” scrive: «Le presenti indicazioni si applicano a giostrine e zone attrezzate con giochi per bambini, presenti all’interno di aree pubbliche e private, comprese quelle all’interno di strutture ricettive e commerciali.
▪ Predisporre per genitori, bambini, accompagnatori ed eventuale personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori, comprensibile anche ad utenti stranieri, in particolar modo per aree vocazione turistica.
▪ Invitare il personale e i genitori all’auto-monitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, ed informarli circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti per Covid-19.
▪ Riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
▪ La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da genitori, accompagnatori ed eventuale personale, e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età.
▪ Mettere a disposizione idonei dispenser di prodotti igienizzanti per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita. Questa misura non è obbligatoria per le aree gioco presenti nei parchi pubblici.
▪ Garantire una approfondita pulizia delle aree e delle attrezzature, preferibilmente giornaliera o con una frequenza adeguata rispetto all’intensità di utilizzo; qualora non sia possibile una adeguata pulizia delle attrezzature, non ne potrà essere consentito l’utilizzo».
Insomma, c’è da fare qualcosa in più oltre al rispetto delle note regole di comportamento. E molto di quello che c’è da fare è di competenza dei gestori delle aree giochi, ovvero, delle amministrazioni comunali. ppm