I carabinieri di Cercemaggiore hanno arrestato un 52enne extracomunitario residente a Campodipietra (A.E.H. le iniziali delle sue generalità) con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere. L’uomo è finito in manette mercoledì sera, dopo il fermo avvenuto sulla provinciale 86 in contrada Pesco Cupo. Ieri mattina era in programma il processo per direttissima. Ma il giudice del tribunale di Campobasso ha accolto le richieste del legale difensore che ha rappresentato l’intenzione del suo assistito di patteggiare la pena e ha fissato l’udienza di merito per il prossimo luglio, rimettendo il 52enne in libertà. L’arresto dell’uomo è scattato in seguito al rinvenimento, dopo una perquisizione personale e veicolare, di 30 grammi di hashish e di un machete la cui lama misurava circa 30 centimetri. Non si tratta di un rinvenimento casuale. Il 52enne, infatti, era da tempo seguito dai militari di Cercemaggiore, dove si recava quasi con cadenza quotidiana per svolgere la sua attività di venditore ambulante. Gli uomini del luogotenente D’Amico avevano fiutato da tempo che l’extracomunitario si tratteneva in paese ben oltre i ragionevoli tempi necessari alla vendita dei prodotti commercializzati sul suo banco. Così come avevano notato strane frequentazioni con persone già note per precedenti specifici. Con il sostegno della compagnia di Bojano e del capitano Gammone, l’altra sera i militari di Cercemaggiore hanno organizzato un posto di blocco convinti che A.E.H. nella sua auto oltre a trasportare abiti usati trasportava anche sostanze stupefacenti. L’esito della perquisizione personale e veicolare ha sostanzialmente confermato l’ipotesi investigativa degli uomini di Gammone e D’Amico. Dopo le formalità di rito svolte presso la stazione di Cercemaggiore, il 52enne è stato trasferito presso la cella di sicurezza del comando compagnia di Bojano dove ha trascorso la notte prima di comparire davanti al giudice. Nel frattempo, i carabinieri del comando provinciale di Campobasso e quelli di Toro provvedevano ad un’ulteriore perquisizione presso la residenza del 52enne. I 30 grammi di hashish (la sostanza era suddivisa in due panetti) e la scimitarra sono stati sequestrati. Quando è stato fermato l’uomo aveva con sé anche 140 euro che secondo i carabinieri potrebbero essere il provento di una precedente cessione di sostanze stupefacenti. Anche i soldi sono stati posti sotto sequestro. Al termine dell’udienza, prima di disporre la remissione in libertà dell’imputato, il giudice ne ha convalidato l’arresto.