Don Peppino Di Iorio è il nuovo parroco della Chiesa dell’Immacolata Concezione a Riccia. Ieri l’abbraccio, a nome di tutta la cittadinanza, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Testa. Don Peppino arriva da Cercemaggiore, la cui comunità fino all’ultimo ha cercato di evitare la sua partenza o quantomeno di ritardarla. Ma è stato tutto inutile. Monsignor Giancarlo Bregantini, che ha deciso il trasferimento, si è mostrato irremovibile anche di fronte all’appello sottoscritto da centinaia di cittadini con in testa il sindaco Gino Mascia. Nulla da fare. Don Peppino, che come ogni sacerdote ha fatto voto di obbedienza, ha dovuto lasciare il paese e, sia pure a malincuore, i fedeli di Cercemaggiore hanno dovuto accettare la scelta della Curia.
Nel suo saluto di benvenuto al nuovo parroco, il sindaco di Riccia si dice certo che sarà per i riccesi «una guida importante, e che ci porterà a mettere insieme le nostre sensibilità e diversità e a fare esperienza concreta della misericordia di Dio. Siamo certi, caro don Peppino, che trovi una comunità pronta a riprendere il cammino con una nuova guida, un nuovo Padre e Maestro, che condividerà insieme a Te sforzi ed iniziative affinché la Parrocchia diventi sempre più un luogo di dialogo, di scambio e di crescita cristiana per i parrocchiani di tutte le età ed in particolare per i nostri ragazzi e giovani».
Don Peppino prende il posto di don Elio che l’amministrazione saluta e ringrazia per l’impegno profuso, per il cammino fatto insieme, «per i valori umani, cristiani e sociali che hai incarnato e indicato a tutti noi. Non possiamo non dirti un grazie sincero e carico di affetto!»