Nei comuni dove domenica scorsa oltre che per i referendum si è votato anche per il rinnovo del consiglio comunale ci sono alcune conferme ma anche qualche importante novità. A Limosano Angela Amoroso è stata confermata per la terza volta consecutiva alla guida del comune. Dopo le vittorie del 2012 e del 2017 gli elettori le hanno conferito il terzo mandato con il 94,31 per cento dei voti, un vero e proprio plebiscito. Alla sua lista sono andati 7 consiglieri, gli altri 3 a quella guidata da Vincenzo di Bianco. A Torella del Sannio, invece, il sindaco uscente Antonio Lombardi è stato sconfitto da Gianni Meffe. Dopo il tentativo fallito 5 anni fa il capogruppo di “Torella nel cuore” si è preso la rivincita vincendo le elezioni con il 55,5 per cento. I restanti voti sono andati alla lista dell’ormai ex sindaco che porta in consiglio comunale 3 consiglieri. Nessun seggio, invece, alle altre 3 liste che non hanno riportato voti. Hanno votato 552 elettori pari al 44,37 per cento degli aventi diritto ma va tenuto conto del fatto che quelli che vivono all’estero sono più dei residenti. Domenica scorsa si è votato anche a Montefalcone nel Sannio dove per 2 soli voti di scarto l’avrebbe spuntata Fabio Pasciullo su Gilda Del Borrello che negli ultimi 5 anni aveva guidato l’opposizione. Durante lo scrutinio, dopo che la candidata di “Montefalcone nel cuore” aveva guidato a lungo lo spoglio, è stata superata nelle ultime schede da Fabio Pasciullo. A Duronia, ma anche in questo caso 3 delle 4 liste in gara erano formate da militari, ha vinto il candidato dell’amministrazione uscente Paolo Mario Berardo che fino a domenica scorsa aveva ricoperto la carica di vice sindaco. La sua lista, come è accaduto a Limosano, ha ottenuto il 94,3 per cento dei consensi. Ha conquistato 2 seggi la lista guidata da Michele Palance e 1 seggio quella di Rosario di Santillo. Infine, a Jelsi, comune dove si era tornati al voto a causa della morte del sindaco, è stato eletto primo cittadino Egidio Mauri con il 59,38 per cento dei voti. Al suo sfidante Francesco Capozio il restante 40,62 per cento dei consensi.