Al Festival del Bene comune, che si terrà a Castelbottaccio dal 21 al 23 ottobre, ci sarà anche Mimmo Lucano diventato simbolo di un’idea di accoglienza dei migranti contrapposta alla retorica dei porti chiusi e delle concentrazioni in enormi centri di accoglienza. L’ex sindaco di Riace parlerà del progetto di rinnovamento comunitario e di rigenerazione territoriale realizzato nel piccolo comune calabrese, con un aggiornamento sulla situazione attuale e su quella della inquietante vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Ricordiamo che Lucano un anno fa è stato condannato a 13 anni e due mesi in primo grado per associazione a delinquere finalizzata ad abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Una sentenza per molti abnorme che ha causato le proteste di una grossa fetta della politica e della società civile che continuano a vedere in lui un simbolo dell’accoglienza che funziona. E infatti proprio nel dicembre scorso il Consiglio comunale di Castelbottaccio gli ha attribuito la cittadinanza onoraria con questa motivazione: «Ha saputo fare dell’accoglienza e della solidarietà la base di un modello di sviluppo orientato a un nuovo umanesimo e alla giustizia sociale, come diritto esigibile da tutti, a prescindere dal colore della pelle, dal credo politico o religioso».
Il Festival del Bene comune ha l’obiettivo di raccogliere e valorizzare esperienze significative che in ambiti differenti, in Molise e in Italia, operano nel rispetto della responsabilità sociale ed ambientale per migliorare la qualità della vita delle aree interne, immaginando per esse un futuro frutto del rinnovamento delle comunità locali e della rigenerazione dei territori.
L’iniziativa intercetta un dibattito vivace a livello planetario sui beni comuni, sulla loro patrimonializzazione e tutela e sulle nuove opportunità di ripensare modelli e stili di vita sostenibili. La manifestazione è veicolata attraverso una nutrita rete che coinvolge associazioni e centri di ricerca (Cia, Cgil, Dalla parte degli ultimi, Circolo della Zampogna di Scapoli, Pro Loco di Castelbottaccio) che operano a livello regionale, ma che sono presenti anche in altre regioni italiane.
Maggiori dettagli del Festival saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata per martedì mattina alle ore 11, in Comune a Campobasso.