Dopo quello di Trivento anche il sindaco di Montefalcone nel Sannio, Fabio Pasciullo, raccoglie l’appello dei sindaci abruzzesi, che si sono riuniti nei giorni scorsi a Chieti, per fare fronte comune sulla messa in sicurezza della “Trignina”.
Le aperture dell’Anas, non solo per quanto riguarda la sicurezza ma anche su un possibile raddoppio delle corsie della statale 650, hanno riacceso le speranze degli amministratori locali per avere un collegamento sicuro con la costa adriatica.
Sono tanti gli abitanti di Montefalcone nel Sannio che ogni giorno, per studio o per lavoro, percorrono l’arteria per raggiungere Vasto, San Salvo e Termoli.
«Siamo pronti a collaborare con i sindaci, le istituzioni e l’Anas – annuncia il primo cittadino del centro trignino – per risolvere le note problematiche della statale 650. Infrastruttura importantissima non solo per il territorio che attraversa, ma per l’intero centro Italia, visto che attualmente è l’arteria di collegamento tra l’Adriatico ed il Tirreno. Dare maggiore fluidità alla Trignina significherebbe un grande passo verso i cittadini e gli imprenditori da parte delle istituzioni. L’amministrazione comunale di Montefalcone è pronta a dare il suo contributo».
Ad impegnarsi su questo fronte anche l’ex sindaco Gigino D’Angelo: «Ora – afferma – tocca a noi rilanciare il tema della messa in sicurezza e raddoppio della Trignina. Si convochi subito un incontro interistituzionale per riaprire la partita e rilanciare la nostra zona e il nostro territorio. La Trignina è fondamentale per il nostro futuro e insieme, questa volta, possiamo farcela».
Nei giorni scorsi l’Anas in un incontro con i sindaci abruzzesi, oltre a discutere degli interventi per la messa in sicurezza dell’arteria, aveva dato la disponibilità anche a studiare il raddoppio delle corsie.
Dopo oltre 40 anni dalla sua apertura la “Trignina”, come viene comunemente chiamata la statale 650, mostra tutti i segni del tempo ed il suo eventuale raddoppio non potrebbe che migliorare i collegamenti tra Adriatico e Tirreno, favorendo così anche i tanti comuni attraversati da Isernia a San Salvo.