Udienza preliminare ieri mattina in Tribunale a Campobasso a carico di due insegnanti rinviate a giudizio davanti al gup per maltrattamenti nei confronti di minori. Una delle due maestre d’asilo ha scelto il rito abbreviato ed è stata condannata dal giudice D’Onofrio ad un anno e 4 mesi di carcere, pena sospesa. La collega invece ha optato per quello ordinario ed il processo a suo carico inizierà il 9 maggio. La vicenda che ha travolto le due docenti, di 44 e 64 anni, entrambe residenti in provincia di Benevento, ma che fino al 2020 hanno prestato servizio nella scuola materna di Cercemaggiore, destò parecchio scalpore oltre che indignazione in paese. Le indagini presero il via da una denuncia presentata daalcune mamme che si erano parecchio insospettite nel vedere i propri figli perdere la vivacità di un tempo ed assumere atteggiamenti di paura al minimo richiamo. Parlando tra di loro, realizzarono che il disagio era diffuso tra i piccoli. I genitori decisero quindi di sporgere denuncia in caserma. A fine dicembre 2019 i militari di Cercemaggiore e quelli della Compagnia di Bojano installarono alcune microspie nella classe dove insegnavano le due maestre. Un’attività investigativa durata pochi giorni, considerato poi l’inizio del lockdown con la sospensione dell’attività didattica in presenza, ma sufficienti ai militari per raccogliere prove contro le due insegnanti che costringevano i piccoli a stare in castigo con il viso rivolto al muro o all’armadio per diverso tempo. Ma non solo. In aula volavano schiaffi, botte e insulti. A febbraio di due anni fa la Procura di Campobasso ha chiuso le indagini e chiesto il processo. In calce alla richiesta di rinvio a giudizio oltre alla firma del sostituto Barbara Lombardi, che ha coordinato la fase delle indagini, anche quella del procuratore della Repubblica di Campobasso Nicola D’Angelo. Diversi genitori si sono costituiti parte civile e sono rappresentati dagli avvocati Zappone, Robustini Fazio e Coscia.
ppm