Non ce l’ha fatta l’operaio ricoverato al Centro grandi ustionati di Napoli, a causa delle gravissime lesioni riportate in seguito all’incendio scoppiato improvvisamente lo scorso giovedì all’interno di una cabina elettrica nello stabilimento della cementeria Heidelberg Materials di Guardiaregia.
Si sono spente ieri pomeriggio tutte le speranza e le preghiere della comunità matesina e molisana che erano concentrate da ore sulla salute dell’uomo di Vinchiaturo, Claudio Amodeo, che a luglio avrebbe compiuto 54 anni, insieme a quelle del suo collega – 60enne di Guardiaregia – che invece è ricoverato al Sant’Eugenio di Roma, dove è stato estubato e sarebbe in miglioramento.
Le condizioni dell’uomo di Vinchiaturo si sono ulteriormente aggravate tra venerdì e sabato e, purtroppo, nel pomeriggio di ieri il suo cuore ha smesso di battere. Un dolore lancinante, per i familiari, il momento della telefonata arrivata dai sanitari di Napoli che lo avevano preso in cura dopo un primo ricovero all’ospedale Cardarelli a cui è seguito a stretto giro il trasferimento nel centro campano specializzato per le ustioni. Di secondo e terzo grado, su quasi il 90% del corpo, quelle riportate dal 54enne, fatali dopo due giorni trascorsi nel tentativo di stabilizzarlo e salvargli la vita. Tentativi purtroppo rivelatisi vani.
Sono momenti di immenso dolore, questi, per la scomparsa del lavoratore che lascia una moglie e due figli. Al cordoglio si sono uniti tutti i colleghi di lavoro e i rappresentanti sindacali, che giovedì terranno un presidio davanti allo stabilimento, giornata nella quale era già previsto uno sciopero a livello nazionale dei lavoratori dei settori privati per chiedere più sicurezza sul lavoro. Dalla Heidelberg Materials il cordoglio dei colleghi della cementeria di Guardiaregia e di tutta l’Azienda che «si stringono alla famiglia di Claudio Amodeo, deceduto ieri in seguito all’incidente avvenuto giovedì. Abbiamo sperato con tutto il cuore che Claudio potesse superare le gravi ferite riportate, ma non è stato così e tutti noi viviamo questo momento come una tragedia che ci colpisce profondamente. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento e l’Azienda continuerà a collaborare con le autorità per ricostruire la dinamica dell’accaduto».
Affidato agli esperti dell’Asrem, dell’Ispettorato del lavoro e ai Carabinieri di Bojano il compito di ricostruire la dinamica dell’accaduto, al fine di fare chiarezza sulla drammatica vicenda, con l’azienda che si è messa a disposizione delle forze dell’ordine per collaborare nelle indagini.