A causa della grave carenza idrica che ha colpito il paese il flusso idrico, che prima veniva sospeso solo nelle ore notturne, adesso è ridotto ad appena 5 ore giornaliere. Il sindaco è stato costretto ad emanare una nuova ordinanza che ha ridotto ulteriormente le ore in cui l’acqua arriva nelle case dei cittadini. Lo scorso ottobre era già stata emessa un’ordinanza con la quale si razionalizzava l’uso delle risorse idriche nelle ore notturne ma tale misura non è stata sufficiente a risolvere la continua crisi idrica che affligge il paese.
«Le nostre sorgenti locali, a causa dell’assenza di precipitazioni e del perdurare del periodo di siccità – si legge nell’ordinanza sindacale – hanno ridotto il quantitativo di risorsa idrica immessa nei serbatoi di circa il 60% rispetto allo stesso periodo del 2022. La conformazione della infrastruttura e della rete idrica comunale, con livelli di risorsa così bassi, non consente di garantire un servizio idrico continuo su tutto il territorio comunale senza effettuare chiusure settoriali della rete, garantendo un massimo di 5 ore giornaliere di fornitura per settore». Pertanto queste sono i nuovi orari: 1. Zona Bassa (Via Garibaldi, Via Margherita, Via Roberti, Via Venezia e rispettivi vicoli) sospensione del servizio dalle ore 18:00 alle ore 13:00 del giorno successivo; riduzione della pressione idrica in via Vittorio Emanuele II, Via Amedeo, Via Orto la Corte, Via Alfredo Petti, Via Calvario, Zona Convento; Zona Alta (Via I° Sannita, Via II° Sannita, Via Cuoco, Via V. Emanuele III, Via San Giacomo e rispettivi vicoli) sospensione del servizio dalle ore 13:00 alle ore 18:00 del giorno successivo, riduzione della pressione idrica in via Venezia.; 3. Zona Iermana e Ginestrete: sospensione del servizio dalle ore 13:15 alle ore 08:15 del giorno successivo, riduzione della pressione idrica in Contrada Bucache; 4. Zona Defenza: sospensione del servizio dalle ore 13:30 alle ore 08:30 del giorno successivo. Con la stessa ordinanza è stato anche vietato il prelievo di acqua potabile per l’annaffiatura di prati pubblici e privati; per il prelievo di acqua per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; per il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio; il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private. Sono escluse dal divieto fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica. Su istanza motivata possono essere concesse deroghe per ragioni tecnico-operative in grado di pregiudicare il futuro ripristino. Inoltre, fino a nuova ordinanza c’è il divieto di utilizzo di acqua potabile per tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.