L’intervento condotto dall’equipe di Neurochirurgia dell’ospedale Santo Spirito di Pescara – intervento che fonti mediche definiscono «salvavita» – è riuscito. Ora è necessario attendere: le prossime ore di decorso post operatorio saranno fondamentali.
I parametri sono stabili in un quadro definito dai sanitari «delicato», la prognosi resta riservata. Le condizioni della bimba molisana di 10 anni investita da un’auto lunedì mattina a Montefalcone nel Sannio sono critiche. Ma – pur nella certezza della gravità – non ci sono elementi che non lascino sperare in una possibile ripresa.
Dopo il delicato intervento, la piccola è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva del nosocomio abruzzese.
L’accaduto ha suscitato sgomento e apprensione in paese. Sotto shock, la comunità si è unita nella preghiera ai familiari della piccola.
Sulla dinamica dell’incidente non emergono particolari significativi. Partita dalla sua abitazione, in una contrada all’ingresso di Montefalcone, la bimba stava andando a piedi, insieme al fratellino, verso la fermata per prendere l’autobus con cui avrebbe dovuto raggiungere il luogo dove è in corso di svolgimento in questi giorni una colonia estiva, a cui partecipava.
La strada dove è avvenuto l’impatto è molto stretta. Tra le varie ipotesi, quella del sole che avrebbe limitato la visibilità del 59enne alla guida della Fiat Bravo che ha travolto la piccola. L’uomo – che in paese dicono sia dilaniato dal dolore – pare abbia tentato una manovra disperata per evitare l’impatto (lo testimonia la foto scattata dopo l’incidente).
Subito è partita la richiesta di soccorso al 118, che ha mandato sul posto due ambulanze. Il medico, intuita la gravità dei traumi riportati, ha stabilizzato la bimba e ha immediatamente chiesto alla centrale operativa l’intervento dell’eliambulanza. L’elicottero, prestato dal vicino Abruzzo, è atterrato al campo sportivo di Montefalcone dove la bimba è stata presa in carico e trasportata a Pescara.
Sia stato o meno il sole a limitare la visibilità dell’uomo alla guida dell’auto, sembra evidente che si è trattato di una terribile fatalità. Probabilmente un insieme di fattori che hanno fatto sì che l’impatto fosse inevitabile.
Il sindaco Fabio Pasciullo, che lunedì ha raggiunto l’ospedale di Pescara per portare conforto ai genitori della bimba, riferisce di un clima surreale. «Il paese si è fermato in attesa di buone notizie, siamo tutti con il fiato sospeso. Ci stringiamo con tutte le energie possibili alla famiglia che ha subito questa immane tragedia e siamo altrettanto vicini al nostro concittadino che era alla guida dell’auto, che non riesce a darsi pace per quanto accaduto. Anche lui è un uomo distrutto».
Da quanto si apprende, gli stessi familiari della vittima – con grande senso di umanità e dignità – hanno più volte contattato il 59enne per dargli conforto.
Quella di Montefalcone è una tragedia complicata perfino da raccontare.
È tutto molto evidente e c’è davvero poco altro da sapere. Ora serve tempo, il tempo necessario alla piccola di reagire e di tornare – è l’auspicio di tutti – a giocare nei verdi prati del suo splendido paese.

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