Il gruppo di opposizione al Comune di Castelmauro è stato costretto a presentare formale richiesta di intervento al prefetto, stante il prolungato silenzio del sindaco Boccardo in merito ad una interrogazione, a risposta scritta, dei consiglieri Turco, D’Angelo e Manes-Gravina.
«La vicenda –spiega la minoranza – è relativa all’evidente conflitto di interessi in capo all’attuale vice sindaco ed assessore con deleghe proprio all’Urbanistica e all’Edilizia privata, già assessore nella precedente consiliatura, vivendo egli, unitamente alla propria famiglia, da oltre sei anni in un immobile di proprietà paterna, rifinito e che risultava, però, ancora accatastato nella categoria F3 (immobile in costruzione).
La segnalazione fatta all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio, ha permesso, inizialmente, di accertare l’illegittimità di tale situazione.
Successivamente, il gruppo di opposizione ha sollecitato l’Ufficio tecnico dell’Ente a verificare la sussistenza o meno di un abuso edilizio, e l’Ufficio tributo ad applicare, retroattivamente, l’Imu dovuta, non versata e mai domandata visti i dati catastali mai modificati, e dei cui effetti economici il vice sindaco ha volontariamente continuato a godere.
Contrariamente a quanto legalità e trasparenza avrebbero dovuto prevedere, vi è stato, nello svolgimento dell’istruttoria del Comune, l’interessamento diretto dell’amministratore coinvolto nella vicenda.
Con formale interrogazione a risposta scritta del 30 gennaio 2025, l’opposizione ha chiesto al sindaco la revoca della nomina, non solo esistendo ragioni di opportunità, ma essendo emerso proprio il coinvolgimento del vice sindaco e assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata nelle procedure aperte e tutt’ora pendenti.
Trascorsi inutilmente e abbondantemente i 15 giorni previsti dal Regolamento comunale ed i 30 giorni previsti dalla normativa vigente, la questione è stata correttamente portata all’attenzione del prefetto di Campobasso Michela Lattarulo, alla quale è stato domandato un intervento a garanzia della trasparenza e della legalità del Comune di Castelmauro.
Infatti, il comportamento silente del sindaco che, oltre ad omettere di dare una risposta a quanto richiesto dall’opposizione, non ha preso in nessuna sede posizione di fronte a una questione di tale rilevanza, è sì censurabile sul piano politico ma è, soprattutto, lesivo della dignità dei cittadini di Castelmauro, che meritano di essere amministrati, appunto, in piena trasparenza e legalità.
La gravità dell’accaduto, inoltre, stride anche con i proclami dell’attuale maggioranza in campagna elettorale, proclami volti a colpire, riferendo fatti e circostanze falsi e diffamatori, gli avversari ma che sono stati totalmente disattesi proprio dai componenti dello loro stesso schieramento.
Il gruppo che oggi copre un amministratore il quale, per oltre sei anni, ha garantito al proprio genitore di non versare, indisturbato, l’Imu, e ha abitato un immobile che sapeva essere rifinito ma continuava a risultare in costruzione, è andato dicendo, in un comizio nella pubblica piazza che: “Per essere amministratori ci vuole una certa etica … amici cari, … tutti i candidati consiglieri … devono dimostrare di aver pagato le tasse. Hai pagato le tasse? Allora puoi amministrare, perché se non le hai pagate allora ti stai a casa tua”.
Il gruppo di opposizione, fa sapere, che continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione, a tutela dell’invocata legalità e trasparenza».