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Introdotta dal governo Monti, l'Imu non è altro che la vecchia Ici revisionata e rimpinguata di nuove tasse. A giugno i cittadini proprietari di immobili dovranno già pagare il primo acconto, ma quelli di Riccia possono tirare un sospiro di sollievo. L’amministrazione comunale, infatti, ha deciso di confermare la fissazione ad aliquota base perché, dato il periodo di crisi, spiegano dal Comune, non è questo il momento di battere cassa nelle tasche dei residenti. L’Imu dovrà comunque essere versata sull’abitazione principale, ovvero sulle pertinenze, categorie catastali C/2, C/6 e C/7, che sono considerate nella misura massima di una unità per ciascuna delle categorie. L’aliquota è fissata dal Comune al 4 per mille, la detrazione base è pari a 200 euro per abitazione principale e relative pertinenze, la detrazione è maggiorata in misura di 50 euro per ogni figlio convivente minore di 26 anni, fino a 400 euro (di maggiorazione, quindi, la detrazione massima è di 600 euro). Inoltre l’imposta dovrà essere pagata su tutti i fabbricati rurali strumentali ex d.l. 557/93, art. 9, co. 3-bis con un’aliquota al 2 per mille anche se su questo punto è ancora in corso un’ampia discussione a livello nazionale. Si tratta generalmente di fabbricati classificati in cat. D/10; sugli gli altri fabbricati. Per questi l’aliquota ordinaria di base è del 7,6 per mille e gli immobili locati sono assoggettati ad aliquota del 7,6 per mille; sui terreni agricoli e il valore si calcola applicando i moltiplicatori previsti dal d.l. 201 all’ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento. Non si applicano le riduzioni di valore per scaglioni. Restano esenti i terreni agricoli di zone collinari o di montagna. Su che cosa debba intendersi per tale definizione è in corso una norma di interpretazione autentica. Il Comune ne attende i risvolti poiché, ovviamente, l’interpretazione data a livello nazionale è dirimente per l’applicazione di quello che attiene all’ente; sulle aree edificabili, con le stesse regole dell’Ici.

 

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