Il Comune di Cercemaggiore, il 3 luglio scorso, ha celebrato “La giornata dei cercesi nel mondo”. L’amministrazione comunale, infatti, con deliberazione di consiglio numero 16 del 4 maggio 2017 – approvata all’unanimità – ha istituzionalizzato “La giornata dei cercesi nel mondo”, fissando la data del 3 luglio di ogni anno per la celebrazione.
A tal proposito, l’amministrazione ha provveduto ad installare all’entrata del paese dove c’è il monumento “Le porte del mondo” una grossa pietra con lo stemma del Comune di Cercemaggiore e la dicitura scolpita “Cercemaggiore ai suoi figli nel mondo”.
Su questa pietra ogni anno – il 3 luglio – verrà posta una targa commemorativa di una persona di origine cercese che per meriti culturali, sociali, professionali ha dato un contributo importante nel servizio alla comunità umana.
La cittadinanza è direttamente coinvolta nella individuazione del personaggio che, con cadenza annuale, sarà considerato ai fini della ricorrenza.
La prima targa commemorativa è stata conferita al dottor Pascal Spino nato a Greensburg (Pennsylvania) il 24 aprile 1922 ed ivi deceduto il 27 luglio 2013, figlio di Domenico Spina e di Angela Emanuele, entrambi originari di Cercemaggiore.
Pascal Spino è stato un pediatra di fama mondiale, ha curato migliaia di bambini, soprattutto poveri e bisognosi e senza possibilità di potersi permettere la consulenza di un medico.
Nel 1955 ha fondato la prima clinica pediatrica nella contea di Westmoreland, dove venne somministrato per la prima volta il vaccino contro la poliomielite.
Nel 1972 fondò il “Render any needy child help program” per le cure ai bambini maltrattati.
Per i suoi meriti ha ricevuto molti riconoscimenti, il più prestigioso nel 2011 alla Casa Bianca: fu insignito con il Citizen Service Before Self Award, il più alto riconoscimento al valore civile degli Stati Uniti.
Il 3 luglio, dopo una messa celebrata nella chiesa madre, si è tenuta la commemorazione in onore dottor Pascal Spino da parte del sindaco di Cercemaggiore, Vincenza Testa, ha cui ha fatto seguito una testimonianza di un nipote del dottore, Giovanni Spina.
Dopo la funzione religiosa sono stati eseguiti gli inni nazionali dell’Italia e degli Stati Uniti. Poi è stata scoperta la targa commemorativa, benedetta dal parroco, don Giuseppe di Iorio.
Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco junior Carmine Di Carlo.