«…C’era una grande, naturale intesa tra i miei ritmi vocali e il tuo interpretare in musica; una sintonia che prevaricava persino qualsiasi prova… Era un po’ che avrei voluto venir lì a trovarti nella tua casa di Roma per raccontarci un po’ di cose e progettare insieme, come se non ci fosse un domani…». Ha esordito così il direttore Artistico Pierluigi Giorgio nella serata dedicata a Jelsi al Premio internazionale “La Traglia” Etnie e Comunità, in omaggio al gran violinista Massimo Coen, fondatore del quartetto d’archi “I Solisti di Roma”, recentemente scomparso.
«Sei andato via su una scia luminosa di violini?… È a te che voglio dedicare questa serata e tuo figlio Gabriele, tuo valido erede, ne sarà custode. Buon viaggio, Maestro!».
Gabriele è il musicista che ha ricevuto dalle mani del sindaco Salvatore D’Amico e di Antonio Valiante, rappresentante dell’associazione “Gli Orsi Volanti” la traglia simbolica in ferro (creata per l’occasione da Michele Fratino) e che ha offerto, con il suo gruppo di musica Klezmer, uno spettacolo esilarante, di gran professionalità e spessore, trascinante: Gianluca Casadei fisarmonicista, Marco Loddo contrabbasso, Luca Caponi batteria e il capogruppo già citato Gabriele Coen, sax soprano e clarinetto.
Di tanto in tanto lo spettacolo era intercalato da brani di viaggio, perfettamente in linea con il tema e la valenza della musica “vagabonda”, letti da Pierluigi Giorgio. Spezzoni di filmato tratti dal “Narratore ambulante” esilarante esperienza degli anni ’90 con carro e cavallo gitano, in uno spettacolo itinerante del regista con lo stesso Gabriele, Massimo padre, Benito Faraone ed altri tra prosa, musiche e danze, hanno offerto contrappunti alla serata in un amalgama perfetto tra armonia, parole e immagini.
Gabriele Coen ne era onorato e commosso. Insomma, uno spettacolo ad alto livello che ben ha onorato la decima edizione del premio!
Parole di grande stima e considerazione da parte del regista sono state esposte alla consegna del riconoscimento speciale a Giovanna Gravina Volonté e al suo Festival “La Valigia dell’attore” a La Maddalena, in Sardegna. Il premio è stato consegnato dal maestro Michele Gennarelli, direttore d’orchestra, presente alla serata.
Applaudito e apprezzato il promo della manifestazione, inviato dalla stessa al regista durante la manifestazione – onorata, ma rammaricata di non esserci perché impegnata nel suo festival proprio in questi giorni. «Vi penso e abbraccio. Come se fossi lì! Grazie», il suo messaggio giunto durante la manifestazione jelsese.
Pierluigi Giorgio le consegnerà “la traglia” il 25, perché invitato da tempo a proiettare il suo “Moulin, il poeta del pastello” all’interno delle giornate del festival dedicato a Gian Maria Volonté. Le consegnerà anche un sacchetto di grano da spargere simbolicamente nella terra in cui vive: «Un po’ di Molise arriverà anche lì!», ha detto il regista.