Importanti novità in arrivo a Riccia per la raccolta differenziata. Tra tutte spicca la tariffazione puntale, un nuovo sistema che prevede di associare la singola utenza al rifiuto indifferenziato e di misurarlo introducendo una tariffa che terrà conto della reale produzione di rifiuto conferito dall’utente. Un metodo di raccolta moderno e innovativo, che premierà i cittadini virtuosi, con il duplice obiettivo di ridurre a monte la produzione dei rifiuti e migliorare la qualità di vita del nostro territorio.
In questo modo gli utenti verranno responsabilizzati: chi differenzia risparmia, chi inquina paga. Il sistema di monitoraggio dei conferimenti scelto dall’amministrazione comunale è quello del sacchetto prepagato, in aggiunta al sistema di monitoraggio dei prelievi effettuati mediante la tecnologia RFID, che consentirà di tracciare in modo automatico e massivo i contenitori e di rilevare in tempo reale gli svuotamenti.
I nuovi kit, già acquistati dall’Amministrazione, attraverso finanziamenti regionali PAR FSC 2007-2013, e dunque a costo zero per la collettività, saranno dotati di questa nuova tecnologia: grazie ad un codice infatti ogni bidone sarà associato all’utenza e così si potrà verificare il reale utilizzo da parte delle singole famiglie.
In concomitanza con l’avvio del nuovo servizio sarà attivato anche l’innovativo Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, in Colle della Macchia, inaugurato lo scorso gennaio. Si tratta di un impianto rispettoso delle nuove normative in materia, a costo zero per la cittadinanza, reso possibile anche questo grazie ad un finanziamento regionale del PAR FSC 2007-2013. Tecnologicamente all’avanguardia, completamente videosorvegliato, il centro è dotato di un sistema di pesatura personalizzato dei rifiuti (funzionante con la tessera sanitaria) e sarà presto provvisto di specifici cassoni scarrabili per le diverse tipologie di rifiuto. È stato inoltre istallato un Composter Big Hanna, per trasformare in modo semplice ed economico, soprattutto a impatto ambientale zero, gli scarti alimentari in concime organico, capace di abbattere fino ad un terzo la produzione di umido, a tutto vantaggio dell’ambiente. Tutto ciò va ad aggiungersi alle mini isole ecologiche, già installate, che permettono di conferire rifiuti in base alla loro tipologia sempre attraverso il riconoscimento dell’utente mediante tessera sanitaria.
Tra le novità introdotte dall’Amministrazione comunale di Riccia quella di eliminare le isole poste in prossimità delle campagne diventate mini discariche a cielo aperto dove viene abbandonato senza alcun controllo qualsiasi tipo di rifiuto. Dal Comune fanno sapere anche per queste zone periferiche verrà utilizzato lo stesso sistema (porta a porta spinto) adoperato nel centro urbano. Il percorso terminerà con l’affidamento del servizio al vincitore della gara d’appalto. In realtà l’iter doveva concludersi già a novembre 2018, sennonché in corso di verifica dei requisiti dei concorrenti partecipanti, una delle ditte è stata esclusa dalla gara a causa della mancata congruità dei costi riferiti alla manodopera. La stipula del contratto di appalto e il conseguente avvio sono stati sospesi in quanto la ditta esclusa ha impugnato gli atti della procedura mediante ricorso al Tar, la cui udienza di discussione è fissata per il 19 dicembre 2018.
Per garantire il servizio di raccolta rifiuti l’amministrazione sta procedendo alla proroga tecnica col vecchio appaltatore in attesa delle risultanze dell’udienza.