Le attese sono state largamente confermate. E’ stato un vero e proprio successo il concerto di Danilo Sacco a Jelsi in occasione della Festa del Grano. Largo consenso, applausi ed entusiasmo gli ingredienti della serata. Brani inediti del cd “Un altro me” insieme a canzoni già sentite, ma rivisitate in una versione del tutto nuova. “Sussurrami di Jelsi come fosse musica, di rintocchi di campane e umili mestieri, e volti come mappe e mani come zappe…” è un passo del brano “La Quercia” che Sacco ha letto insieme al regista molisano e amico Pierluigi Giorgio, dedicato a Jelsi e la sua gente. Durante tutto lo spettacolo, l’ex voce dei Nomadi è stata accompagnata dalla sua band e dal suo amico Giorgio, che è stato sul palco durante le due ore circa di concerto. Giorgio, come già ha fatto in passato, ha ospitato l’amico cantante nella sua accogliente casa di campagna, immersa nel verde della natura incontaminata jelsese. Sacco ha anche inaugurato la ceramica a suo nome, accanto a quella dei premiati del passato (Birgil Kills Straight, Tara Gandhi, Dalai Lama), in occasione del Premio Internazionale “La Traglia”, sotto l’Albero della Pace in piazza. Cultura e tanto spettacolo hanno caratterizzato anche quest’anno la serata del 27, come sempre dedicata all’appuntamento annuale con il riconoscimento “La Traglia”. Quest’anno è stato premiato il 97enne Antonio Piccininno di Carpino (FG), anziano cantore scoperto anni fa da Eugenio Bennato e invitato ad esibirsi in vari teatri italiani e non solo. Musica travolgente, tarantelle e ninne nanne che hanno tenuto alta l’attenzione e il coinvolgimento del pubblico. Il premiato è stato accompagnato e supportato dal gruppo- spettacolo dei “Cantori del Gargano”, fondato nel 2002 da Salvatore Villani e che proposto canti di tradizione orale, appresi direttamente dagli anziani portatori della tradizione. Una manifestazione che ha visto protagonista non solo la musica, ma anche strumenti musicali di fattura artigianale, che riproducono fedelmente le forme e le caratteristiche degli strumenti usati nel passato.

 

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