Sedicenti avvocati, postini, tecnici Enel e nipoti: la galassia dei truffatori oltre ad essere molto variegata è purtroppo sempre in agguato. Le vittime preferite restano gli anziani che spesso vengono raggirati con tecniche collaudate. L’ultimo tentativo si è registrato qualche giorno fa a Riccia. Qui i militari hanno fermato due campani in atteggiamento sospetto. Erano dentro un’auto e in prossimità di un’abitazione dove, poco prima, era giunta la classica telefonata che prospettata alla persona anziana l’imminente arrivo di un pacco di lì a breve previo pagamento di una cospicua somma di denaro da versare all’atto della consegna. La telefonata, per fortuna, non ha avuto il fine sperato poiché, grazie anche alla capillare campagna di sensibilizzazione da parte dell’Arma, molte delle vittime prescelte sono ormai ben preparate al probabile evento e pronte nell’avvisare i Carabinieri. I due napoletani, già noti alle forze dell’ordine, avevano tre telefoni cellulari con altrettante schede sim poi risultate intestate ad ignare o fantomatiche persone, utilizzabili senza possibilità di essere rintracciati per il contatto telefonico con le potenziali vittime. Portati in caserma per i successivi accertamenti, i due pregiudicati non hanno saputo giustificare la loro presenza a Riccia. Segnalati alla Procura della Repubblica di Campobasso, sono stati allontanati dal territorio con foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Campobasso.