Uno sprazzo di normalità: a Riccia ieri ha riaperto la postazione del 118 chiusa in seguito al contagio di un medico. Dopo gli interventi di sanificazione, la sede è di nuovo operativa per svolgere il consueto servizio di emergenza. Alla riapertura ieri mattina ha voluto esserci l’amministrazione comunale e padre Mario Magnagnato – il prete che nel primo giorno di chiusura è andato in giro per le strade del paese recitando l’Ave Maria con l’altoparlante – che ha impartito una speciale benedizione.
Ai medici, agli infermieri e agli operatoti del 118 di Riccia sono stati consegnati materiale di sanificazione personale, il gagliardetto del Comune, segno di vicinanza dell’amministrazione, e un quadro della Madonna del Carmine, patrona del paese.
Nei prossimi giorni il Comune consegnerà a domicilio una mascherine per ogni famiglia, destinata al componente che dovrà uscire per effettuare la spesa o per altre necessità. Il criterio di ripartizione è stato stabilito dal ministero.
Infine un plauso da parte dell’amministrazione Testa va al caseificio Sabatella della Cooperativa Allevatori di Riccia per aver donato un ventilatore polmonare all’Asrem, e a tutti i riccesi e ai corregionali che, attraverso la raccolta fondi “Mi prendo cura dell’Asrem” continuano a manifestare la loro solidarietà e ad offrire il loro aiuto e il loro sostegno.