Ormai son diventati beni di primissima necessità. Utilizzati da grandi e piccini per restare uniti anche se distanti in questa emergenza sanitaria che ha messo in quarantena tutto il mondo. Mai come in questo momento diciamo grazie alla tecnologia che è entrata anche nelle case di riposo, le strutture dove ci sono i soggetti più vulnerabili, quelli da tutelare più di altri da questo nemico invisibile che si è portato via già troppi nonni. Per accorciare le distanza tra gli ospiti della casa di riposo di Lucito e i loro familiari, il Comune ha donato un tablet alla struttura. Attraverso lo schermo, sia pure in mondo virtuale, gli anziani possono incontrare i propri cari che ormai non vedono dall’inizio del lockdown. Le famiglie così possono essere rassicurate vedendo che i propri ‘vecchi’ sono al sicuro. «Facciamo di tutto per mantenere vivi i legami affettivi tra i nostri cari nonnini e le famiglie – dice l’amministrazione locale guidata dalla sindaca Fabiola De Marinis – impazienti di dare loro un saluto o semplicemente guardarsi negli occhi e tranquillizzarsi che #andratuttobene #forzalucito».