“Il bebè lo mettete voi, alle pappette ci pensiamo noi”. È il titolo molto evocativo del progetto approvato dal Comune di Tufara per promuovere e sostenere la natalità.
In un piccolo paese, dove il calo demografico da anni appare inarrestabile, l’amministrazione locale guidata dal sindaco Gianni Di Iorio ha pensato di andare incontro alle giovani famiglie. In pratica l’aiuto consiste in un bonus per ogni bambino nato nel 2020 e per quelli che verranno alla luce nel 2021 e nel 2022, figli di giovani coppie o singoli residenti a Tufara da almeno da almeno sei mesi prima della nascita del piccolo. Le famiglie riceveranno ogni mese un assegno da 100 euro per i primi due anni di vita del bambino. ll bonus mensile sarà di 160 euro nel caso di gemelli. Unica clausola per beneficiare del contributo è quella di continuare a risiedere a Tufara per i primi sei anni di vita del proprio figlio, pena la restituzione della somma incassata. A tal fine è prevista la sottoscrizione di uno specifico atto di impegno a carattere negoziale col sindaco pro tempore del comune, con il quale i genitori del bambino accettano espressamente di restituire quanto ricevuto a titolo di bonus bebè in casa di cambio anticipato di residenza. La misura di sostegno non è ancorata al reddito familiare ma unicamente alla residenza ed alla nascita di un bimbo.