Comincia ad affiorare l’interesse degli inquirenti per la vicenda della piscina comunale a Termoli. Dopo l’esposto presentato dal sindaco Di Brino e dalla sua amministrazione alla Procura della repubblica di Larino, la magistratura frentana ha cominciato a indagare per risalire alle responsabilità che hanno permesso a centinaia e centinaia di persone, bambini e adulti, ogni anno di nuotare e frequentare le attività natatorie e acquatiche sotto ad una copertura in amianto. Non c’è che questa spiegazione alla notizia che ieri mattina due militari del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, il Noe, si siano recati in municipio per acquisire la documentazione sulla vicenda della piscina. La struttura, su disposizione del primo cittadino ha raccolto e consegnato gli incartamenti agli investigatori dell’Arma.