Ci risiamo. Da lunedì l’attività del blocco operatorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli subirà una brusca interruzione. Saranno garantite solo le urgenze indifferibili, in pratica i casi gravi. Ma perché? Da sabato scatta la sospensione settimanale del responsabile del reparto di Rianimazione Giuseppe Germele, per la vicenda delle mascherine non indossate regolarmente durante i turni di servizio, provvedimento adottato dalla commissione disciplinare Asrem, nell’ambito dell’inchiesta esplosa nell’autunno scorso, che vide all’opera anche il Nas di Campobasso. Una settimana che inciderà sull’organizzazione dei turni in reparto, che già si trova in condizioni di assoluta ristrettezza. Degli otto anestesisti che c’erano in organico prima, uno si è dimesso, un altro è in ferie da lunedì scorso e di fatto si avvia alla pensione proprio dalla prossima settimana, con la sospensione di Germele sono solo 5 i medici che saranno in servizio, impossibile coprire tutti i turni. Una situazione che acuirebbe tensioni già presenti, che sfociarono anche in un confronto con l’Asrem di mesi fa. A tutto questo si aggiunga l’indiscrezione che degli undici medici di prossima assunzione (tutti gli idonei, questo si vocifera) nessuno andrebbe al San Timoteo e questo ha infervorato gli animi nel reparto. E’ stata inviata una lettera, che ha messo a fuoco le criticità, ribadendo questa sospensione a oltranza dell’attività programmata e di routine. Il problema si era manifestato più volte negli ultimi tempi, l’ultima con lo scoppio del cluster Covid nel blocco operatorio, poi estesosi ad altri reparti.

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