Chissà se il presidente-commissario Donato Toma intendeva proprio questo quando aveva rassicurato i sindaci del basso Molise sull’orientamento a non toccare nulla all’ospedale San Timoteo. Quanto avvenuto ieri, poco prima dell’ora di pranzo, ha scatenato reazioni differenti. Il responsabile del reparto di rianimazione facente funzioni, Giuseppe Germele, è stato sollevato dall’incarico organizzativo dal direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, per motivi disciplinari. Il provvedimento, reso noto dallo stesso destinatario ai colleghi, che con sgomento hanno appreso di questa decisione. Il problema, alla base, è proprio la figura professionale di anestesista del medico, che potrebbe venire meno se decidesse di affrettare il pensionamento, che era in itinere entro un biennio. Attualmente, sono 5 i rianimatori, al di là di Germele, un numero che al di là di consentire solo urgenze indifferibili in sala operatoria, con l’attività programmata ormai al palo da diverse settimane, davvero rende insostenibile il prosieguo della mission nel reparto. C’è chi fa da quasi due mesi senza sosta i fine settimana, c’è chi fa molti turni di notte ogni 7 giorni. Insomma, una coperta cortissima, a cui va trovato rimedio. Attualmente, non sarebbe stato nemmeno indicato un sostituto nella funzione direttiva. Vedremo nelle prossime ore. Germele era stato sospeso sempre per motivi disciplinari dall’esercizio medico ospedaliero nel periodo compreso tra il 5 al 12 febbraio scorso. Il cosiddetto “bubbone” era esploso nello scorso autunno, con le telecamere della Tgr che documentavano il mancato utilizzo delle mascherine in corsia. In merito alla vicenda Germele entrarono in azione anche i Carabinieri del Nas. Un fulmine a ciel sereno arrivato a poche ore dall’incontro dei sindaci del basso Molise, in agenda stamani all’auditorium del Cosib, dove amministratori locali, parlamentari, consiglieri regionali e il commissario Toma discuteranno del nuovo Pos 2022-2024 e proprio delle problematiche che attanagliano l’ospedale San Timoteo di Termoli.