La notizia che non avremmo voluto dare, padre Luigi Russo non ce l’ha fatta. Ricoverato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo da ieri, dopo la caduta avvenuta la scorsa settimana al santuario Madonna a Lungo, mentre era impegnato a sostituire delle lampadine, pare a causa di un malore, è salito in cielo nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 16.30. Un trauma cranico grave, assieme anche ad altri traumi, con diverse fratture, la condizione assai delicata del prelato, assai sfortunato, poiché l’altezza dalla quale è caduto, era in cima a una scala, era piuttosto bassa, circa un metro. La notizia della scomparsa si è diffusa subito, nei gruppi parrocchiali, soprattutto, con un tam-tam di messaggi, che hanno raggiunti i fedeli e i tanti che lo conoscevano e lo apprezzavano, per come aveva restituito l’antico valore al Santuario. Padre Luigi aveva 63 anni. Il sacerdote è stato trasferito dal 118 Molise, coi volontari della Misericordia di Termoli, giunti in ambulanza, dal Santuario all’ospedale San Timoteo, dopo che a soccorrerlo erano stati per primi una suora e un agente di polizia fuori turno che si trovava lì per caso. E’ stato subito sedato in coma farmacologico e ricoverato in Rianimazione, prima del trasferimento di 48 ore fa, poi risultato vano. Subito diffuso il messaggio di cordoglio diocesano per la morte di padre Luigi Russo.
«Il vescovo, monsignor Gianfranco De Luca, unitamente ai familiari, al Presbiterio e alla comunità diocesana annunciano la morte e l’arrivo in Cielo di padre Luigi Russo, rettore del Santuario di Santa Maria della Vittoria in Termoli. Il sacerdote ha concluso la sua esistenza terrena, all’età di 63 anni, nel pomeriggio di martedì 22 marzo 2022 all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo. In comunione di preghiera tutta la diocesi affida padre Luigi al Signore Gesù Cristo con gratitudine per il dono della sua esistenza e del suo ministero a servizio della Chiesa universale con un pensiero di suffragio e grande affetto nell’intercessione amorevole della Vergine Maria. Il Signore ci illumini nell’evento che patiamo affinché da questa sofferenza possiamo comprendere e accogliere, custodendolo, il disegno di Dio su padre Luigi e sulla sua opera».

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