Le acque di balneazione del Molise tra le migliori d’Italia, questa la rivelazione fatta ieri in conferenza stampa dal presidente della Giunta regionale, Donato Toma, e dal sottosegretario Roberto Di Baggio.
«A giorni approveremo anche il calendario della futura stagione balneare – ha annunciato il sottosegretario Roberto Di Baggio – rimarchiamo il miglioramento della situazione sul litorale Sud di Termoli, non ci sono più giudizi di “scarsità” della qualità delle acque, ma più settore di eccellenza, su tutto il litorale molisano ed è un risultato che dobbiamo pubblicizzare». Per Di Baggio il merito va a tutti, istituzioni e cittadini, che aumentano azioni positive nella consapevolezza di quanto sia importante tutelare l’ambiente marino, per meglio valorizzarlo turisticamente. Con queste parole si è entrati nel merito della divulgazione del rapporto sulle acque di balneazione, che in verità abbiamo diffuso già due mesi fa su queste colonne, nel trattare del rapporto dell’Arpam.
Dal report-monitoraggio 2021 sulla qualità delle acque di balneazione dei quattro Comuni costieri molisani, Campomarino, Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia, realizzato da Arpa Molise, emerge che nei punti di campionamento è stato raggiunto un giudizio di classe compreso fra “eccellente” e “sufficiente”. Nello specifico, 83% eccellente, 13% buono, 4% sufficiente. Da notare che non esiste più il giudizio “scarso”, che nel 2020 aveva riguardato il 4% del campionamento.
Dati rassicuranti e incoraggianti, resi noti, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vitale. Sono intervenuti il presidente Toma e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Di Baggio, che coadiuva il governatore in materia di Tutela dell’ambiente.
Rispetto al 2020, dunque, si evidenzia un miglioramento delle acque di balneazione della regione riferibile ad un aumento della classe di giudizio “eccellente”, ma anche al miglioramento della qualità delle acque del litorale sud di Termoli, in particolare per “Rio Vivo 3”, che da “scarso” passa a “sufficiente”.
Un leggero trend in peggioramento, con riferimento agli indicatori microbiologici, si registra sul litorale nord di Termoli, in particolare per le acque più prossime allo sfioratoio di piena dell’impianto di depurazione ubicato nell’area portuale. Criticità che, nell’immediato, può essere superata con l’adozione di soluzioni tecniche idonee al fine di modulare gli impatti dovuti all’immissione dei reflui dello sfioratoio di piena duranti i fenomeni piovosi di particolare intensità, caratteristica sempre più frequente soprattutto nei periodi estivi. La costruzione del nuovo depuratore, che sarà dislocato in area diversa da quella portuale, risolverà definitivamente il problema.
Toma ha sottolineato che avere l’83% di eccellenza sul totale del campionamento, significa poter affermare che il mare molisano è fra i più puliti d’Italia. Questo non può far altro che aumentare l’attrattività turistica del litorale molisano e confermare gli ottimi livelli di crescita che lo stesso ha fatto registrare negli ultimi due anni.
Un risultato che è stato possibile raggiungere, come ha rimarcato Di Baggio, grazie anche alla sinergia con le Amministrazioni dei Comuni rivieraschi.
Il 10 aprile prossimo il Molise sarà alla Bit di Milano, dove, insieme agli altri punti di forza del territorio costituiti da un patrimonio storico, architettonico, culturale, ambientale, paesaggistico ed enogastronomico non secondo a nessuno, potrà esibire un mare pulito.
«Un ringraziamento particolare al sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Roberto Di Baggio, per la preziosa ed efficace azione che presta al mio fianco nel coadiuvarmi in materia di Tutela dell’ambiente, ma anche in altri settori. Il 9 marzo scorso, attraverso una deliberazione di Giunta, abbiamo preso atto della documentazione trasmessaci dalla nostra Agenzia per la protezione ambientale che ha effettuato il report-monitoraggio delle acque di balneazione della regione relativo al 2021 e predisposto il calendario per la stessa operazione nel corso del 2022».
«Dobbiamo essere soddisfatti sulla base dei dati, anche sul 17% dove ci sono criticità la situazione è migliorabile, anche con un più ampio e puntuale monitoraggio, anche attraverso la sorveglianza dell’Arpam, che significa prevenzione, specie sugli scarichi – ha sottolineato Toma – non bisogna temere i controlli, ma accettare le critiche da soggetti qualificati, sicuramente il nostro livello è tra i migliori in Italia».
Poi, Toma a margine della conferenza ribadisce l’impegno a tutela degli imprenditori balneari, per la direttiva Bolkestein.