Il rincaro delle tariffe idriche disposte dal Cda di Molise Acque è stato impugnato, nell’atto deliberativo, da diversi comuni molisani. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle chiede se anche l’amministrazione di Termoli abbia adottato un simile provvedimento: «Chiediamo di conoscere l’indirizzo politico adottato da questa amministrazione in merito ai fatti di cui in narrativa ed in particolare se il Sindaco e i suoi assessori hanno approvato la delibera per intraprendere l’azione legale dinanzi al Tar avverso la Delibera n. 94/2021 del Cda di Molise Acque dando mandato a un legale o se hanno ritenuto di non impugnarla. In un caso e nell’altro chiedono di conoscere la motivazione di tale scelta». Interrogazione rivolta al primo cittadino, a firma dei consiglieri pentastellati Daniela Decaro, Nick Di Michele, Ippazio Stamerra e Antonio Bovio.
«Arrivare a fine mese per tante famiglie italiane è diventato complicato. Spese di luce, gas, carburante, generi di prima necessità, affitto e tanto altro. Anche 50 euro in più fanno la differenza. Tra le tante spese c’è anche quella relativa all’acqua bene primario che per sua natura è un bene pubblico e come tale deve essere accessibile a tutti. Ma anche l’acqua costa e da quest’anno ancor di più o meglio per Termoli già da un po’ visto che con Delibera di Giunta n. 299 del 17.12.2019 “ratificata” dal Consiglio comunale con delibera n. 43 del 11.09.2020 questo sindaco con i suoi assessori e la sua maggioranza ha approvato una nuova articolazione tariffaria e la rimodulazione delle fasce tariffarie A questa situazione si aggiunge che il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Regionale Molise Acque, riunitosi il giorno 30 dicembre 2021, ha deliberato di approvare incrementi tariffari e nuove definizioni degli ambiti tariffari e che gli eventuali conguagli correlati allo schema tariffario 2016-2019 saranno oggetto di successivi calcoli e determinazioni di competenti Uffici della struttura aziendale dell’Azienda speciale regionale Molise Acque. Ha deliberato altresì che gli stessi dovranno essere recuperati nell’arco temporale non superiore a 10 anni. Il risultato dell’applicazione dell’adeguamento tariffario a partire dall’anno 2016 è che aumenterà l’importo a debito a carico dei cittadini per recuperare il pregresso, importo a cui andrà ad aggiungersi, l’eventuale adeguamento tariffario degli anni successivi. Molti comuni molisani hanno deciso di impugnare la delibera di Molise Acque dinanzi al Tar per ottenerne l’annullamento. Che avrà fatto il sindaco di Termoli con i suoi assessori? Per farlo sapere a tutti i cittadini, abbiamo depositato una interrogazione con risposta scritta attraverso la quale abbiamo chiesto al sindaco di conoscere l’indirizzo politico adottato da questa amministrazione in merito ai fatti di cui in narrativa ed in particolare se il Sindaco e i suoi assessori hanno approvato la delibera per intraprendere l’azione legale dinanzi al Tar avverso la Delibera n. 94/2021 del Cda di Molise Acque dando mandato a un legale o se hanno ritenuto di non impugnarla. In un caso e nell’altro abbiamo chiesto di conoscere la motivazione di tale scelta. Il periodo in cui viviamo richiede un attento controllo e una minuziosa attenzione agli interessi di tutti i cittadini che con grandi difficoltà sostengono sé stessi e le proprie famiglie con le sempre più ridotte risorse economiche».